Table Of ContentQUINDICI
maggio 1969 / lire 3 0 0
Lotte operaie e capitalismo avanzato
Presa politica della parola
Zengakuren: studenti in Giappone
Prospettive dei Comitati Operai
Le scienze umane sono neutrali?
Quindici/XV11/2
sommesso a volte, ma sempre nell'am- Li'mbarazzo non c'è più; l'equivoco è ma anche sagacementc in: perché Adam
bito di un'invenzione linguistica che non nel lettore, nel suo atteggiamento troppo Pollo era lo stratega delle epifanie, sape-
si concede soste, in cui si susseguono curioso di catalogatore di stili: questa va solleticare le cose a rivelarsi. Qui al
metafore e berocchismi, iperboli e as- poesai vive di se stessa, non ha bisogno contrario c'è un io che è nel tempo senza
sonanze ,citazioni e parole inventate o che di se stessa; le sue ramificazioni so- tempi e nello spazio senza spazi, che dan-
preziosamente risemantizzate. Abbonda- no verticali, non orizzontali. Fertonani za perpetuamente sulla sua situazione
no i nessi di tipo surrealista, che carat- — quando parla di « predilezione per il peina-vuota di significati, che si proten-
terizzano a volte il linguaggio come una cumulo di sostantivi, connessi tra di lo- de verso la sua origine mai appresa e si
specei di scrittura automatica controlla- ro da aggettivi, verbi cd avverbi in mi- inarca nell'indomani, verso un futuro già
ta (un surrealismo che defininrei « spon- sura ridottissima, il minimo indispen- ripetuto. Non ci sono nomi, non ci sono
taneo » piuttosto che scelta meditata). sabile per assicurare la coesione logica dialoghi. E' un romnazo senza inizio e
Nè un inventario più accurato potreb- del discorso » coglie esattamente la senza fine, perché la materia (quella del-
be tralasciare di considerare le frequen- natura di questa verticalità. la vita) sfugge alle classifiche.
ti immagini schizomorfe che s'inserisco- E' da questo che nasce, in Bobrowski, Ma è poi un romanzo? Senza trama,
no con perfetta funzionalità in con- il bisogno di usare una tecnica aperta, senza personaggi, senza avventure. Ecco
testo in cui appare del tutto consueta la apertissima. La verticalità non teme fe la sfida di Le Clézio: c'è soltanto una
trasgressione della norma linguistica. misure estreme, soprattutto quando si trama quella continua, ininterrotta, del
La Serie ospedaliera sembra conclude- serve di un linguaggio solido, incisivo, mormorio (dell'essere, non dell'esserci);
re con estremo rigore une'sperienza poe- di una raffinatissima semplicità. Siamo c'è solo un personaggio t o I i; c'è solo
tica di negazione non solo della forma- insomnia di fronte a una poesia che ha un'avventura quella della vita, sempre
lizzazione borghese ma anche dei para- il coraggio del sacro, e che parla in no- lucida, piena, estatica, in sintonia con le
metri comportamentali che la sottendo- me cli una « lunga storia di sciagure e galassie e le piccole cose. E tutto è nel
no e condizionano. In questo senso ap- di colpa, fin dai tempi dell'Ordine Teu- linguaggio « Per me non c'è nient'altro
pare abbastanza eccezionale anche nel- tonic() »; una poesia di cui si ha il corag- che il linguaggio. E' il solo problema, an-
gio di avere bisogno. (Adriano Spatola) zi la sola rcaltà. Tutto vi si ritrova, tutto
la'mbito della più recente letteratura
vi é coordinato. Io vivo nella mia lingua,
sperimentale. Ora c'interessano soprat-
tutto gli eventuali sviluppi futuri di un è essa che mi costruisce. Le parole sono
realizzazioni, non strumenti » (p. 27).
simile lavoro, le direzioni nuove di ri-
Emilio Praga Dopo Le déluge, sembrava che Le Clé-
cerca che ne possono derivare. (Felice
Peimontese) POESIE zio avesse raggiunto il tetto di un intento
POESIA narrativo: pagine e pagine per un'unica
a cura di Mario Petrucciani
e prolungata « rivelazione », situata nel-
Laterza, 1969, pp. 424, L. 5.000
l'ordine della nostra vita. Qui si esce da
Fernando Bandini quella dimora e il libro è il luogo ove si
Mario Pètrucciani ha curato la pri- rivela che tutto nella vita e nei mondi
Antonio Porta MEMORIA DEL FUTURO ma edizione rigorosa da un punto di è rivelazione, senza preferenze e senza
CARA Mondador ,i1969, pp. 148, L. 2.000 vista critico e compiuta, delle poesie di esclusioni la scella non ha senso. Non
Feltrinelli, 1969, PP- 114, L. 1.500 La poesia di Bandini ha un singolare sEpmreiglioiu Pdriacagtia d: eplolae Stac-appittoigrliea tutrraa. i più oncecl roerrtero fateticrraar dee pll'aeprp parroecnuzraa ers it rlaov fuagrcai
La poesia di Porta ha una singolare tono atemporale. Sembra uscita da una L'itinerario poetico di Praga va da l'autentica radiance: questa è seminata
forza di persuasione, che nasce in pri- altra realtà, completamente diversa da Tavolozze del 1862 a Penombre di due dappertutto. Sono chiare a questo punto
mo luogo dalla tensione del testo. Si quella attuale. Questa lontananza che anni dopo, a Fiabe e Leggende del 1867 Celle suggestioni neo-nietzschiane, che
tratta di una tensione ottenuta a parti- vuol essere in qualche modo una lonta- e a Trasparenze del 1878. C'è stata e con- in l'rancia alimentano spesso le più re-
re dal materiale verbale, e che ha nel nanza « metafisica » — ha tutti i difetti tinua a esserci in questi ultimi anni, centi ricerche lettcrarie. Su altri fronti,
materiale verbale la sua ragione di es- della peggiore ambiguità. Ambiguo, in- da parte della critica, un'attenzione tut- e con intenti ed esiti diversi, anche da
sere, la sua garanzia. Porta ha scelto fatti, é il rimando alla cronaca (« Pas- ta particolare alla Scapigliatura italiana, noi c'è chi lavora in questa direzione: si
seggiata primaverile durante le manovre vista come primo momento di un'avan- pens,i rilevate le differenze, a Giuseppe
un lessico povero, elementare, quasi
della NATO con finta esplosione atomi- guardia in progress, che raggiungerà Pontiggia, e alla sua Arte della fuga.
morto, nel tentativo evidente di pareggia-
ca ») e ambiguo l'ambiente « familiare » tappe importanti con il futurismo e anco- (Claudio Altarocca)
re una volta per tutte i conti sempre
che il Bandini tenta di ricostruire sulla ra con la recentissima neo-avanguardia.
lasciati in sospeso tra la poesia e la falsariga di una maliziosa e tutt'altro La Scapigliatura oltre che per aver
realtà quotidiana. II lettore entra in que- che ingenua nostalgia.
aperto la porta al verismo, conta per
sta poesia come dentro a una stanza Memoria del futuro è insomnia unli- aver sia pure timidamente tentato una Robert Anteline
polverosa, arredata secondo il gusto pic- bro carico di « sentimenti »... Tuttavia
colo-borghese: ma non tarda a rendersi il linguaggio in qualche occasione si fa « rivoluzione linguistica » e una sprovin- LA SPECIE UMANA
cializzazione ai danni del romanticismo
conto che si tratta di un equivoco, il di una precisione e di una crudeltà as- Einaudi, 1969, pp. 342, L. 3.500
più sdato. Guardiarrio come l'attenzione
salotto buono è in realtà una sala ope- solute: Bandini tenta anche il «pastiche»
linguistica si svolge in Praga. Nella stra-
ratoria (e non c'è polvere, ma solo una linguistico, ed è certo alla sua esperienza Antelme scrive il suo libro (apparso
grande maggioranza dei suoi versi d'ispi-
luce abbagliante). La povertà del lessi- di filologo che deve certi interessanti nella prima edizione nel 1957) non pre-
razione pariniano-manzoniana, si notano
co è infatti in primo luogo un traboc- risultati. Si faccia attenzione soprattut- figgendosi di compilare una drammatica
pure tentativi di rottura per mezzo di
chetto: le parole senza storia che si ac- to all'uso degli inscrti dialettali (Ban- antologia della crudeltà ma di creare un
un vocabolario effettivamente cittadino.
cumulano sulla pagina con la regolari- dini è vicentino): il tono diventa aggres- autentico strumento di cultura. Abituati
« Biglietti di Banca » oppure « Oggi ri-
tà e l'insensatezza di un conto della sivo, epigrammatico, carico di una vio- ad una sola e ben precisa impostazione
poso », insieme ad altri blocchi di frasi
spesa rimandano a un vuoto carico di lenza ironica e paesana. Siamo di nuovo, della letteratura concentrazionale, la de-
simili, SC insistiti avrebbero potuto defi-
violenza repressa, a un nulla assurdo insomnia, di fronte all'ambiguità: da una nuncia appunto di un sistema con l'esclu-
nitivamente sconfiggere Berchet e la tra-
mascherato da buon senso. Del resto, parte il linguaggio (staccato, isolato dal siva descrizione delle sue atrocità, il vo-
è proprio a questo scopo che Porta si contesto) da osservare al microscopio dizione poetica milanese citata (antici- lume spicca nel panorama sia per questa
serve — in quasi tutto il libro — del- e da analizzare scientificamente, fredila- pando Jahier, che però aveva già potuto sua intenzione di base sia per il modo
l'elencazione: si tratti di oggetti o di mente ,per il fatto stesso che esso è leggere Corbière). Non è questa la sola attraverso il quale essa è raggiunta, nel-
azioni (o di gesti) l'elenco riesce infatti stato usato in maniera scientifica, fred- occasoine mancata dal poeta alcolizza- l'evitarc cioè di essere puro lamento del-
a conservare ancora una sua forza ma- da; dall'altra parte, invece, il richiamo to. Inutile poi parlare degli influssi poe- lo scampato contro la malvagità e l'ef-
gico-religiosa, che è poi la ragione fon- alla « provincia », e di nuovo quindi ai tici di Baudelaire, aml eno in Penombre, feratezza umana ma, più efficacemente,
damentale del carattere rituale della sentimenti. che si apre con una dichiarazione d'ini- la narrazione della lutta del singolo im-
tensoine che regge e attraversa questa Ma forse sarebbe ora che la poesia micizia verso il lettore e con la volontà merso nella situazione-limite.
poesia. Il libro è costruito come un'inte- italiana si liberasse di questi facili miti di cantare la Noia e il Vero. Nerval, E stranamente questa narrazione apo-
— la famiglia, il viaggio dentro l'anima, Musset, Vigny, Hugo, Ganticr, Murger, litica ha conic autore un deportato per
laiatura, o meglio come uno scheletro
il villaggio natale... E non dimentichia- Henie, tutti contribuirono ad affinare la motivi politici; mentre la massa cli
da cui tutta la carne sia caduta: questo
rifiuto del prolisso, del superfluo, del moc iche esiste anche ormai una poesia sua sensibilità visiva impressionistioa. simili sono stati scritti da prigionieri
decorativo è — prima che un accorgi- « nuova », che certe esperienze sono già Una lettura moderna del Praga potreb- clic motivano politicamente il loro ran-
state fatte, e che lo sperimentalismo be mettere in luce oltre alle innovazioni core e la loro denuncia, il politico Ante)-
mento tecnico — una scelta ideologica;
poetico ha dato risultati di sicuro inte- linguistiche in una lirica sostanzialmen- me situa la narrazione ad un livello to-
nessuna concessione al buon gusto (che
resse. Non ricominciamo, insomma, sem- te tradizionale, quella « vergogna » che talmente psicologico o meglio, data la
è il travestimento estetico del buon sen-
pre da capo. (Adrian() Spatola) pure toccò il poeta. Emilio Praga, certo personali ta dei partners, psichiatrico,
so) e soprattutto nessuna concessione
superficialmente, avverti che far poesia con la fermezza esistenziale dell' auto.
alla concezione (borghese) della poesia
nel suo tempo cominciava ad essere inu- sperimentatore. Le annotazioni non han-
come evasione, come passatempo colto. tile e vergognoso, la stessa poesia del no lo scopo di descrivere gli orrori com-
Da ciò risulta assai bene congegnata Johannes Bobrowski « vero». Il poeta dell'Ottocento anticipa messi dalle SS o dai Kapo ma il mutuo,
l'utilizzazione del retroterra surrealista POESIE infatti la crisi dell'arte contemporanea, altrettanto assurdo, rapporto clic ii le-
che Porta non ha mai cessato di com- Mondadori, 1969, pp. 416, L. 2.800 la perdita del suo status, la ricerca dello ga emotviamente alle vittime al punto
piere, in una direzione non soltanto per- « scandalo » contro la borghesia. Baude- di doverle tenere in vita per poterle vitti-
sonasilsmi a ma anche carica di una Johannes Bobrowski, nato a Tilsit nel laire e Leopardi, come dice De Sanctis, mizzare. La 'base, l'origine, la causa ciel
« nuova » violenza. (Adriano Spatola) 1917 e morto a Berlino Est nel 1965, é insiemeai poeti moderni, non scrivono rapporto non interessa, interessa il mec-
indubbiamente una delle voci più inte- più poesie belle, ma poesie sulla Bellez- canismo immediato, la sua estraneità da
ressanti della poesia tedesca degli anni za, nonché sulla Poesia. E questo non qualunque tipo di rapporto o istituzione
sessanta .Questo volume raccoglie — a certo per la loro cerebralità o fumisteria. essitente o sperimentabile. Il male non
Amelia Rosselli cura e nella traduzione di Roberto Fer- Praga, pert), è bene dirlo, pur avvertendo può motivare 1;1 situazione, giacché non
SEREI OSPEDALIERA tonani — una'mpia scelta del suo lavoro questa crisi europea dell'arte di origine esiste, la situazione è giacché esiste, im-
(da Sarmatsiche Zeit, 1961, Schattenland
II Saggiatore, 1969, pp. 100, L. 2.000 hegeliana, non sa viverla, per così dire portante è scoprirla, importante come la
Strôme, 1962, e Wet terzecihen, uscito po-
che a tratti e mai in profondo. La stessa sopravvivenza e la sopravvivenza stessa
stumo nel 1966).
Il titolo di questo libro della Rosselli, poetica dell'unione delle arti, letta sia non è legata alla denuncia della situa-
La poesia di Bobrowski ha il suo ca-
ci avverte la presentazione, è scelto in pure in Rovani, non va oltre un acco- zione ma alle possibilità che offrirà di
rattere più evidente nella lucidità. Si
antifona col precedente, corrispondendo stamento impressionistico di poesia e rimontarla a posteriori.
tratta di una lucidità mentale che ha la
anche ,peraltro, intimamente alla strut- pittura. (Renzo Paris) Il dolore non può essere gratuito, deve
sua riprova nella lucidità linguistica. Il rappresentare assolutamente qualcosa,
tura dell'opera: dopo le Variazioni bel-
materiale verbale che Bobroweki usa
tin tentativo di comprendere o almeno
liche, cioè, l'ospedale come logica con- affonda le sue radici in una tradizione NARRATIVA
di investigare. Non vi è in tutta la narra-
clusione di insanabili conflitti interiori. profondissima, millenaria: nasce insie-
Trova qui matura realizzazione una con- me alle cose, si identifica con esse. Un zione nessun cedimento lirico (bene o
mael, ripetiamo, non esistono); qui il
cezoine della poesia come fluire ininter- materiale verbale di una ricchezza inu-
pianto non esiste e non esistono schermi
rotto, non magmatico per?) in quanto sitata, ma non barocca: simile, forse, nel
J.M.G. Le Clézio di pianto che possano deformare o sfuo-
l'oggetto dello'perazione non è il linguag- suo fermo e duro splendore, a un gioivl-
care la realtà. (Fabio Boltz°
gio in sé, come accade ad esempio in lo barbaro. ESTASI E MATERIA
molta parte dell'avanguardia italiana di Il primo approccio con la poesia di Rizzoli, 1969, pp. 196, L. 1.800
questi anni. Direi che qui si coglie lo Bobrowsk iha qualcosa di imbarazzante,
aspetto forse più originale della ricerca di equivoco: la parola elementare — Le Clézio ha l'atto il salto. Chi ha in
Louis Aragon
della Rosselli: siamo di fronte, cioè, a quercia, luna, lago — è 11, sulla pagina, mente le sue opere precedenti, soprat-
una macroscopica dilatazione dell'Io, che come un reperto archeologico, viene da tutto // processo verbale, non può che ri- BIANCA 0 L'OBLIO
non è pert) l'io piatto e banale del poeta un'altra epoca; ma subito diventa ogget- manere sorpreso da quest'ultima prova Mondadori, 1969, pp. 456, L. 3.000
narcisista, bensì il portato di una condi- to, « esce » dalla pagina, si muove: « La- del giovane nizzardo. Là un'accumulazio-
zione umana-esistenziale tesa continua- go. / Il lago. / Sprofondate / le rive ». ne di azioni su azioni e di peripezie gra- E' in un cci to senso at I ascnianteCor-
mente fino a un limite di rottura. La « concisione lirica » di cui Fertonani tuite, un'umanità atona e percepita nel- rere per queste pagine grumne, title tine
Nelle Variazioni belliche la frizione fra parla nella Introduzione diventa una mu- la sua durezza e pieghevolezza insieme, di nomi, di cose, cli gesti, in un viluppo
io e mondo dava origine a un linguaggio sica scandita in un ritmo profondo ma un protagonista saggio-folle e picaro, apparentemente insensato. Apparen te-
rabboisamente oracolare, acceso e vi- semplicissimo, con il tamburo come sot- completamente out rispetto alle regole niente, perché in definitiva Geoi I Fey
brante: qui il tono è molto più disteso, tofondo. del buon senso borghese e dei suoi miti, Gaiffier e Bianca-Nerina si I anno seguite
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nelle loro dimenticanze, nei loro equi- Beninteso questa tensione è soggetta a la sanguniosa lotta per il potere. Seguen- dustriali: ma non basta. Non basta nean-
voci, nei loro sdoppiamenti: e l'andare brusche cadute di corrente, ad abbassa- do Lo scomuncia tore ci si forma l'idea che seguire le sevizie che Mailer propi-
indietro nel tempo, per recuperare una menti di tono, a rotture desolanti. D'al- che Tibor Déry abbia scritto il suo libro na al linguaggio: ne viene fuori una lin-
situazione originaria che chiarifichi quel- tronde Apollinaire non è né un Lautréa- « come se » stesse girando intorno ad gua mimica, pagailccesca, da trivia affol-
la presente, e il flettersi in avanti, per mont né un Rimbaud: gli manca lo spi- una dottrina segreta. lato di individui grandi grossi e cretini.
snidare una più concreta possibilità di rito di rivolta, l'assoluta intransigenza, Pressappoco questa: Sant'Ambrogio co- Quello che conta, l'intenzione segreta fi-
tensoine, riescono a fasciare e a medi- la volontà di non conciliazione di questi nosce troppo bene la natura degli uomi- no pll'ultimo del libro, è questa irritazio-
care il brulichio degli esiti incerti che ultimi. Anche l'humour, nelle sue mani, ni e la natura del potere; sa che il pa ne, questa ira che ci viene instillata let-
ci accadono. non arriva ad essere quell'arma totale e tere, lasciato libero a se stesso, scatenc- tera per lettera contro gli ebeti che van-
Perché li'ncertezza è come la spina dor- sovversiva che è nella sua forma più rebbe il caos; giacché il suo punto rina- no a caccia dell'orso grigio, contro quel-
sale di queste parole: esse sono votate risolta. le, inevitabile, è la « strage di Tessalo- la voce-fenomeno che blatera e agisce,
alla mutevoelzza, alla cangiabilità diver- Per fortuna, si tratta di un libro anti- ncia »: la distruzione di massa. Il potere contro quel gergo incauto e adolescente.
tita che è il loro'destino nell'uso di chi erotico per eccellenza: perché erotismo (fatto puramente materialistico, « tem- Si capisce perché gli Americani sono nel
le parla e le scrive. Le parole come con- vi sia, è necessaroi il raggiungimento di porale », appunto) è tuttavia graveo da Veitnam. Maledizione. (Claudio Alta-
chiglie vuote lasciate sulla spiaggia: si un certo grado di tensione, di pathos; una fondamentale imbecillità: crede in rocca)
prendono e si rianimano, per formare ora Apollinaire, appena avverte questo Dio ed anzi la sua mira è quella di porsi
collane e amuleti, braccialetti e feticci. pericolo, spezza bruscamente il ritmo del come il potere di Dio. Gott mit uns. E'
Siamo noi a ucciderle, col nostro sguar- racconto con un meccanismo di effetto le' sistenza di questa imbecillità che ci
do rivoltato, come quello d'Orfeo. Le vo- straniante. Così nell'episodio dell'Orient- permette di imbrigliarlo, in qualche mo- Leo Lipski
taimo all'oblio, alla trascoloratezza, alla Express, nel punto culminante della più do, e di opporre, sia pur limitatamente POI TRUS'
dinamica semantica. « Se mi volto in- infame delle orge, il principe Vibescu si al suo caos, l'ordine della ragione. Ma
Adelphi, 1968, pp. 126, L. 1.300
dietro, sono meno le cose che ricordo a affaccia al finestrino e si mi merge nella l'oppositore è costretto ad agire in no-
commuovermi... meno le cose che ricor- romantica contempalzoine di un Reno da me di Dio: deve vestirsi da vescovo o
do che quelle che mi sfuggono » (p. 39). cartolina illustrata. « Permettetemi di addirittura diventare un santo (uomo La'ngoscai è presente ma dorme, se-
Le conchiglie perdute. « Chi s'allontana farvi osservare come tutto questo non è dalla doppia coscienza). condo Heidegger. Nel suo «apocrifo »
da se stesso e volta la schiena alla sua serio... » dice l'illustre prefatore, e scu- Si avvia allora l'impresa di una grande Lipski prova a svegliarla schernendola e
tentazione è come un grido che si strap- sate se è poco: prendersela con l'eroti- azione politica, per cui conviene far cre- urinandole addosso.
pa via dalla bocca » (p. 389). smo non è da tutti. (Ippolito Simonis) dere all'esistenza di un istituto del pa La storia esile di un personaggio altret-
Il romanzo è appunto questo allonta- tere di Dio (la Chiesa) come distinto tanto esile che si autoschiavizza venden-
dosi, compreso il vestiario, nel suk di
namento dal presente definito e falsa- dall'istituto del potere degli uomini. Non
Tel-Aviv. Acquistato dalla vedova Cin,
mente definitivo, alla ricerca delle ulte- cè' altro mezzo per difendere gli uomini
notevole soprattutto per lo stato dei pro-
riori dimensioni; è il grido, vocalico e Vera Linhartovà contro se stessi: ed è far si che il potere
pri indumenti intimi, viene incatenato
inarticolato, come supplente degli edifi- INTERANALIS IDEL FLUITO PROS- venga colpito dalla divinità in cui crede.
in una a lui estremamente congeniale
ci verbali, già dimenticati; il romanzo Ed ecco la funzione della' natema: tener
SIMO condzioine di voyeur nel cesso della pen-
si costruisce nello spazio mediano della diviso il potere ed impedire che esso
catacresi, è la giuntura sottoposta a quel- Einaudi, 1969, pp. 256, L. 1.500 possa raggiungere la propria comple- sione gestita da tale signora, onde ga-
rantirne la continua disponibilità contro
la certain distortion di cui parla Noam tezza. E' giusta cosa allora che l'anate-
Chomsky nell'epigrafe del libro. Sicché Maglrado l'impiego del nuovo (soprat- ma si abbatta contro l'insana moltepli- gli eccessi diarrcici degli inquilini.
le parole stanno nel gioco dell'oblio e del tutto per la' ssunzione delle leggi del di- cità delle dottrine, fomite della lotta e Le esperienze cui viene assoggettato
ricordo, della ripetizione mancata e del- scorso come sostitutive e comprensive del dissenso: ogni ideologia è une' resia. sono una deformazione concentrata e pa-
la ripetizione che avviene. Tutta la real- delle leggi del racconto: il dato più posi- Per la mente laica di SantA' mbrogio nurgica di un inferno dantesco: una uma-
tà è questo equilibrio mobile di presenze tivo di Interanalisi del fluito prossimo le dottrine sono tutt'altra cosa che j luo- nità composta di miserabili dalle dita nel
e di nascondigli. La scrittura non è euri- lo stato mentale da cui è scaturito il li- ghi della verità. E' il vero fondatore del- naso, da osservatori delle proprie palli-
stica, per Aragon: non è né una scom- broè ancora volto all'indietro. Perché al lo stalinismo e nel contempo il primo ne di moccio, da vellicatori delle proprie
messa né un'espiazione, né una caccia di là dello sperimentale, al di là della suo feroce avversario. flacciclezze, da soldatesse sudate tra ac-
né un completamento. Essa è lo specchoi « scrittura », al di là dell'adozione dei Soltanto un uomo, a quei tempi, fu in que lerce che scorrono e tubi intasati
delli'nclinazione, il momento che prece- procedmi ent idella geometrai descrittiva, grado di capire questa terribile dottrina: dalla putrefazione del popolo scelto da
de la caduta. Senza drammi e anatemi: i sei racconti restano troppo immersi SantA' mbrogoi, il grande, naturalmente. Doi che si scioglie sotto il khamsin. L'in-
da Anicet ou le panorama a questo Blan- nella « pragheità », nel surrealismo e, sia Una' ltra mente laica, il congenaiel predi- serimento di un secondo personaggio, la
che ou l'oubli, è il « meraviglioso quoti- pure in modo alto, in una sfera effusi- letto, al quale il santo vescovo di Milano qunidcienne scimmiesca negroide ninfo-
diano », sempre insidiato e pericolante, va. Al punto che una critica tradizionale avrebbe suggerito il compito di elabora- mane capra che, mentre prosegue il pro-
che gestisce le avventure degli spazi uma- e partecipante, li spiegherebbe benissi- re una concezione unitaria, sostitutiva prio addestramento erotico in vista del
ni. Un quotidiano denso: Bianca, ipotesi mo. Questo eelmento negativo balza dal di tutte le « ideologie » e organizzatrice trasferimento a Parigi, riscatta Piotrus'
e creatura, catalizza gli avvenimenti di fatto che lo schema portante tradisce di un sistema di verità « opportune ». dalla propria condizione accendendo in
mezzo secolo, trascina nel romanzo le scopertamente e quasi continuamente la Questa concezione unitaria, tuttavia, se- lui un laido amorazzo, non è che prete-
invenzioni per il mondo. (Claudio Alta sua appartenenza al genere diaristico; la condo Tibor Déry, racchiuderebbe, na- sto per la' cquisizione della mobilità, per
rocca) argomentazione in sé è raffinatissima, scosta al volgo e sottratta ai potenti, ta- il trasferimento in un espandersi di giro-
ma la sua funzionalità resta al livello le terribile dottrina. Non è che Déry sia ni qualitativamente sempre peggiori, se
della enuncaizoine piatta e diretta: rima- così esplicito, naturalmente. Egli, come di qualità si può parlare in tale unifor-
ne in piano. Invocare le ragioni della si è detto, scrive il suo libro « come se » mità di attitudini grottesche.
Guillaume Apollinaire neutralità della scrittura, come esigen- e pertanto si comporta a sua volta « co- Un richiamo a Becket non è gratuito;
LE UNDICIMILA VERGHE za di scuola, per giustificare l'operazio- me se » la sua stessa tesi dovesse re- Lipski, scartando ogni acrobazia di lin-
Forum Editoriale, 1969, pp. 190, ne in sede di poetica, sarebbe un alibi. stare chiusa e nascosta. (Federico Gri- guaggio, procedendo su di una struttura
E' un gioco che non possiamo più accet- maldi) narrativa della massima banalità, pover-
L. 6.000 tare. A questo punto ii libro della Linhar- tà e scorrevolezza, rivela quei fermenti
tovà non c'entra. La discussione si spo- che Becket ha sublimato, le fondamenta
Nell'ambito dell'opera di Apollinaire sta altrove, anzi su ciò che vi sta dietro. sulle quali ha costruito le proprie car-
Le undicimila verghe sono più vicine alle E dietro sembra nascondersi appunto Norman Mailer ceri. Rivela i presupposti sui quali si ba-
divagazioni del Poeta assassinato e ai una teoria della letteratura come attivi- sano le eterne dannazioni bcckettiane, la
racconti de Le' resiarca e C. che non agli tà minoritaria e come mondo « in dispar- PERCHE' SIAMO NEL VIETNAM? prassi seguita durante una precedente
altri volumetti pornografici a lui attri- te ». Indubbiamente da questo punto di Mondadori, 1969, pp. 172, L. 1.600 essitenza vermiforme, fatta di anomalie
buiti a torto o a ragione, che non si vista Interanalisi del fluito prossmi o ha psciosomatcihe-sessual iscelte e conqui-
staccano dalla banalità più ritrita del ge- il tono dell'epoca e si affianca bensismi o Tra una pedata a Marshall McLuhan e state, sempre sorrette da un humor ef-
nere: Mirely ou le petit trou pas cher a quei «giullari dell'apparenza » così de- un occhiolino a Hodlen Caulfield, il fan- ficace quanto osceno, portate avanti du-
(1901) e Les exploits du' n jeune Don Juan csiamente rappresentati dall'école du re- tomatico D.J. (voce-protagonista di que- rante una «agonia di anni murato nel
(1907). gard (ultima spiaggia del naturalismo) sto divertissement politico-letterario di proprio corpo (come le monache) Bec-
Le undicimila verghe ha una sua poe- e dalla setta talmudica di « Tel Quel ». Mailer) imperversa nella notte america- hit non le avrebbe nominate, le mona-
tica ben precisa: quella dell'humour. Ma C'è un tratto comune in essi: le loro ope- na. D.J. è il Dottor Jekyll che rassicura chc. (Fabio Bonzi)
si badi: si tratta di un humour insito nel- re mancano di vitalità. E la speigazoine le insonnie e forse gli incubi: non fa che
le situazioni stesse, nelle cose; un hu- è semplice: questa letteratura non na- parlare, orientandosi con netta preferen-
mour in qualche modo oggettivato, che sce dallo scontro con le' sperienza fon- za verso la falsa eversione della copro-
scatursice dalla penetrazoine di un atteg- damentale (la nota teoria di Benjamin). lalia, e il suo parlare, davvero stordente Hugh Walpole
giamento humouristico soggettivo negli Quindi una cosa dell'infanzia. Quello come una lunghissima ciancia indiscreta,
oggetti (e nelle loro forme reali) di fron- che potrebbero essere queste sei bellis- può tenere compagnai solo a una mancia LU' CCSIORE E L'UCCISO
te ai quali esso si trova: humour ogget- sime favole della Vera Linhartovà, dove di alienati. D.J. è anche il Disc Jockey, Bompiani, 1969, pp. 264, L. 2.000
tivo che, come dice Breton, è la solu- tutto è giustissimo, anche la barcarola, una di quelle ineffabili invenzioni che
zione dialettica della' ntagonismo tra inacerbita da un'intenzione di libera ed vorrebbero ravvivare la nostra vita quo- « L'uccisore e l'ucciso » si presenta, nel-
due forze che hanno cercato di prevalere indovinata demenza. Ma, come si dice- tidiana di ascoltatori radiofonici: poiché la prima parte, come un'allegoria rigida
nell'arte del periodo romantico: quella va, una cosa in disparte. Un libro indi- si ritiene monotono e troppo facile tra- e ben definita di contrappunti e di con-
che portava l'interesse a fissarsi sugli cativo che sembra avere con sé tutto ciò smettere solo dischi, li si fa precedere da trapposizioni: un romanzo « a struttura
avvenmi ent idel mondo esterno e quella che la letteratura già d'avanguardia sta due chiacchiere di presentazoine, che da circolare », per intenderci, secondo uno
che lo portava a ripiegarsi sui capricci diventando: un girotondo di cortile, im- vrebbero intrattenere piacevolmente il schema quasi obbligato della letteratura
della personalità. Il meccansimo di que- peccabilmente eseguito dalle bravissime pubblico. La conseguenza è che non si fantastica: che produce quasi contempo-
sto humour scatta in Apollinaire grazie allieve di una scuola di danza classica. ascotlano neanche più i dischi, tanto so- raneamente, in questo primo scorcio del-
alla' ppropriazione del linguaggio cornu. Dicendo: è un gioco che non possaimo no le corbellerie sparate da questi inco- la seconda guerra mondiale, Lu' ccisore e
ne e degli accadimenti di tutti i giorni, più accettare, non si adoperava una me- scienti. E certamente all'irritazione ha lu' cciso di Waploel e L'invenzione di Mo-
presi entrambi nel loro divenire tutto tafora. Forse sarebbe l'ora di un inter- mirato anche Mailer (anche qui, ogni rel di Bioy Casares.
fortuito e casuale, alla contemplazione vento critico liquidatorio: ne puer ultra capitoladisco è preceduto da un « intro- C'è una certa analogia, del resto, in
volutamente piana della natura nelle sue ludum. (Federico Grimaldi) bip », un breve paragrafo di presentazio- queste due opere: che pure sortiscono ad
forme accidentali (siano esse le più su- ne in cui il presentatore presenta se stes- effetti pressoché opposti. Li'nvenzione di
blimi o le più bieche), a tutto scapito del- so come co-protagonista dell'avventura): Morel è una struttura perfetta, animata
lh' umour soggettivo che, in un libro del l'irritazione l'ha costruita pazientemente da un vorticoso movmi ento centripeto: è
genere, potrebbe risolversi al massmi o Tibor Dery • fin dalla prima riga, l'ha educata e alle- una falla, un vortice aperto nel divenire
nel calembour osceno o nella nevrotica LO SCOMUNICATORE vata fino a farla diventare ira sacrosan- delle cose, in cui tutto potrebbe sprofon-
storiella per impotenti. ta: e quando il lettore sta per scaraven- dare, venir risucchiato, per riemergere
Feltrinelli, 196à, pp. 342, L. 3.000
Questa condizione humouristica ogget- tare via il libro, ha già il braccio alzato, — forse, nell'altra dmi ensoine — quella
tiva fa si che le situazioni e il lessico del è ormai un violento, e scorre in piedi le smi metrcia e speculare dell'essere. Così
romanzo pornografico appaiano in que- E' stato detto che Lo sqomunicatore è ultime righe per cautelarsi da ogni even- L'uccisore e l'ucciso sembra, almeno per
sto libro esasperate fino ai limiti estre- un libro di ricostruzione storica con l'oc- tuale complesso di colpa, legge inaspet- moite pagine, voler tendere allo stesso
mi, oltre i quali cessa ogni probabilità, choi vigile sul presente. Ma nienealfro tatamente due volte la parola Vietnam. esito: e si rimane a lungo sospesi tra
ogn ipossibile meccansimo di identifi- Perché l'indagine principale è tutta ri- Le ultime due parole: « Vietnam, maledi- alternanti possibilità: perché se da un
cazione: la pornografia portata oltre la volta al processo della modificazione ra- zoine ». Allora il dsiegno diventa chiaro: lato si avverte che il « penseiro domi-
credibilità si rivolge contro se stessa, si dicale della mente di un uomo, che, es- la storia della spedizione in Alaska, di nan te » animatore dell'opera (l'archetipo
nega esorcizzandosi. Ogni avventura del sendo diventato vescovo dopo essere sta- que lsafari all'orso grigio a cui parteci- — mediato da Walpole attraverso Blake
protagonista, il principe Vbiescu (si pro- to governatore imperiale, perviene ad un pano il giovane D.J., suo padre, Tex e gli eretici medievali — della dualità
vi a sillabarne il nome) si rivolge nel- possesso di conoscenza del potere e della (l'amico di D.J.), e due leccapiedi « gran- Bene-Male; la concezione del mondo (e
l'abnorme e nello sberleffo, affloscian- dniamcia del potere; e « sa » della radica- daziendali » del padre di D.J., è conge- dellu'omo stesso) come teatro di un eter-
dos icosì nelle mani del lettore come un le impossibilità della modificazione del gnata apposta per farci arrabbiare. Tut-. no conflitto tra forze di intensità pres-
palloncino forato da uno spillo. La' ccura- mondo (destinato a restare triste ed ta la spedizione in Alaska (a parte il fat- soché pari ma di segno opposto) è trop-
to repertorio sado-masochista, vampiri- oscuro). SantA' mbrogio, uno di cluegli to che, letta in trasparenza, pub essere po complesso e sfuggente per approdare
stico, coprofagico che Apollinaire cl scio- esser irari dotati di doppia coscienza, la pantomima della stessa spedizione in ad una qualsiasi conclusione, dall'altro
rina in tutta libertà di linguaggio, trova mente decisamente laica, integralmente Vietnam) è una parodia anti-hemingwa- lato non si vede quale esito possa avere
puntuaml ente il suo risvolto ironico o uscito dal labirinto della compassione e yana, anti-melvilliana, una boccaccia iro- il romanzo in questione se non quello
comico ,la sua negazione in termini di che conosce a fondo il gioco infantile nica contro gli idoli dell'avventura e del allegorico e simbolico. Perché il troppo
humour nero. (senza « ragione ») che si svolge dietro rischio, una presa in giro dei grandi in- rinunciare, il troppo negarsi (del ro-mari-
Quindici/XVII/4
zo rispetto alla realtà sociale nel cui am- versamente motivate, e che quindi han- sto stadio nel quale essa rimane ancora « una letteratura il cui soggetto obbliga-
bito viene prodotto) conduce il romanzo no affrontato lo' sservazione ed il com- troppo spesso stravolta dall'indetermi- to è la letteratura »: e quindi come av-
stesso — qualsiasi romanzo verso una mento all'opera manzoniana sotto ango- nato fascino di discipline, come la lin- ventura del pensiero che si espande nel
sfera astratta più che simbolica: come lature nella loro diversità spesso illumi- guistica, già avviate sulla strada di una penseiro, plesso ereativo nato da un at-
struttura onnivora in quanto cosmologi- nanti, chiarisce così indirettamente i soddisfacente e non equivoca individua- teggiamento da'more per tutto ciò che è
ca ma cosmologica, in definitiva, in quan- sensi di un «maturarsi storico dei pro- zoine della loro specifica terminología artificiale, prodotto, speculare rispetto
to inconcludente. belmi critici intorno al Manzoni ». e tematica. E' in questa sede che vanno alla realtà (e che un tale atteggiamento
Però il pericolo opposto è altrettanto Gli ormai molti anni trascorsi hanno notate le possibilità delle diverse tecni- si definisca, oggi, e si ritrovi sotto l'eti-
reale: e il calarsi dello spettro hitleriano dissipato ogni forma di opposizione po- che e scuole critiche. Alcune delle quali chetta dello strutturalismo appare più
nellu' niverso preraffaellita di Walpole, lemica ed hanno posto piuttosto la que- si muovono ancora sulle idealistiche po- che naturale).
tra le tranquille strade di campagna, « le stione d'una rilettura e du' na collocazio- sizioni dell'interpretazione fondando le Così ogni attitudine letteraria, o criti-
case ordinate, pulite, chiare e luminose, ne dell'opera nel tessuto culturale del loro ipotesi su p9chi, frammentari re- ca, induce ad uno « sdoppiamento)> della
come giocattoli, e ciascuna casa col giar- tempo che risultino più ampaimente mo- perti non unificati strutturalmente in un personalità — quale si attua nel rappor-
dinetto-balocco dipinto a colori allegri », tivate, e di una analisi delle reazioni sto- insieme documentario stabile e indivi- to narcisistico tra un soggetto-oggetto
non può non produrre, sulle prime, un riche alla tematica manzonaina. Queste duato. In questo senso si confrontano statico ed un oggetto-soggetto dinamico,
effetto grottesco e assurdo. Walpole rie- esgienze sono intese ed in parte soddi- qui il formalismo illusionistico di Bar- riflesso o « doppio » del precedente; e ta-
sce a comporre questa difficile concor- sfatte nelle note che aprono i singoli ca- thes e di Greimas, la concreta indagine le ek-stàsis (o « segreta avventura del-
danza degli opposti soltanto compiendo pitoli della prima sezione e che costi- semoitcia generale di Bremond, di Eco l'ordine» — secondo la definizione di
quello che si potrebbe definire un salto tusicono l'indispensabile supporto stori- e di Metz, i mal assimilati e confusi Borges) induce a sua volta nella dmi en-
qualitativo, dalla problematizzazione e co-filologico sul quale i passi selezionati riporti di lessici da' vanguardia in Gritti sione labirintica dell'esistenza: cioè in
dalla disgregazione dei « personaggi » al- possono condurre un discorso che assu- e Morin, le proposte per i nuovi ordini quella «regione sconcertante delle' ssere
la problematizzazione e alla disgregazio- me di volta in volta un senso partico- di una scienza della letteratura di Todo- in cui si uniscono, in una specie di con-
ne della struttura stessa del genere « ro- lare e conclusivo, chiarisce un singolo rov e Genette. (Michele Rak) fusoine rigorosa, i segni reversibili del-
manzo » (psicologico) di cui si è servito. tratto di questa esperienza letteraria e la differenza e dell'identità ». Comple-
E riesce così, almeno in quest'ultimo suo ne individua la posizione nell'insieme mentare e parallela a questa definizione
SAGGISTICA
libro, ad imprimere all'opera letteraria delli'mmagine storica dell'autore. del mito di Narciso è la definizione del
un movimento centrifugo, dati' interno La seconda parte, per buone ragioni mito della letteratura come spazio, anzi
verso l'esterno, esattamente opposto e di metodo separata dall'altra, è dedicata come spazio «omogeneo e reversibile »:
smi metrcio a quello dell'opera di Bioy ai più variopinti commenti di lettori di definizione che viene prendendo corpo
Casares. Lu' ccisore e l'ucciso segna, per eccezoine, Foscool, Goethe, Leopardi, Pa- Jean Piaget nei saggi su Proust, su Robbe-Grillet, su
così dire, in vitro, il modulo e il para- scoli e Carducci, Pirandello, Bacchelli, l'espace humani di G. Matoré, e che si
LO STRUTTURALISMO
dgima del passaggio dal vecchio al nuovo Moravia e Gadda ed altri ed offre quindi spiega compuitamente nella lucida ana-
romanzo. (Sebastiano Vassalli) la possibilità di segnare tratti più com- II Saggiatore, 1968, pp. 174, L. 600 lisi dell' « utopia letteraria» di Borges.
positi ma anche più mi medaitamente Lo « spazio » della letteratura è, in fon-
L'ipotesi saussuriana della possibilità
percepibili e discutibili di questa imma- do, secondo la definizione stessa di Bor-
LETTERATURA di rintracciare una scienza generale dei
gine. Una rilettura quindi che può otte- ges, « uno specchio che fa conoscere il
segni o semiologia è stata svolta e veri-
nere i suoi risultati migliori soprattutto volto del lettore », lo specuulm attraver-
ficata, sia pure in modo spesso fram-
a livello scolastico dove potrebbe essere so cui ognuno può vedersi riflesso, in
mentaroi ed in sensi diversi, in diversi
chaimata ad una salutare revisione di aenigmate.
campi di ricerca (linguistica, sociolo-
certi stereotipi critici tradizionali a pro- Così dunque si attua un secondo rin-
Giacomo Devoto gia, antropologia, ecc.) dalle indagini
posito di Manzoni. Questo parlare di vio al mito di Narciso: in quanto lo
CIVILTA' DI PAROLE - 2 strutturaliste. Lo strutturalismo si con-
gruppo delinea diversi cd efficaci piani sdoppiamento non può non indurre in
Vallecchi, Firenze, 1969, pp. 280, di approccio ad uno' pera che costituisce figura quindi come un metodo d'indagi- un numero praticamente infinito (data
ne che, se non esclude e possibiità e quin-
L. 2.200 orma iun classico della tradizione italia- la natura instabile delle' lemento stesso
di come un metodo d'indagine che, se
na ed è quindi carica di tutte le ambi- riflettente: in cui, si potrebbe dire para-
non esclude le possibilità e auindi gli
Una raccolta di elzeviri che hanno di gue generalizzazioni, fantasticherie e mi- frasando Democrito, nessuno può mai
apporti di altre dimensioni dilla ricer-
volta in volta preso in considerazione, nuziosità alle quali appunto i classici riflettersi due volte) di sempre nuove
ca, tende tuttavia ad isolare sempre più
tra il 1964 ed il 1968, aspetti e casi par- vengono di solito sottoposti. (Michele realtà: e quindi ancora nella dimensione
coerentemente una sua specifica zona
ticolari di quel piano sul quale una di- Rak) labirintica dell'essere. (Sebastiano Vas-
d'indagine che comprende appunto l'iso-
scussoine intorno alla scelta ed all'uso lamento delle strutture, ossia delle for- salli)
delle parole può configurarsi non solo
me generasilsmi e dei processi di trasfor-
come recupero del loro spessore storico
mazione, delle singole ,scienze e della
che proponga distinzioni definitive e qua- Vladimir Majakovskij loro trama unitaria.
lificanti, ma anche come presa di posi- LETTERE D'AMORE A LILI BR1K E' il caso di una prospettiva interdi- Edgar Wind
zione di volta in volta intellettuale e ci- 1969, pp. 144, L. 2.000 sciplinare che tenta una ridisposizione ARTE E ANARCHIA
vile. In questo senso vanno lette propo- generale della problematica specifica del- Adelphi, 1969, pp. 258, L. 2.600
ste fatte in questa sede ad un pubblico 125 lettere, alcune brevissime, scritte le singole discipline a tratti polemica-
più vasto per provocare una discussione nella' rco di 13 anni (dal '17 al '30) da mente illuminante e riformatrice perché Superato li'mbarazzo iniziale — provo-
sui tentativi di un superamento degli Majakovskij a Lili Brik, moglie di Osip tesa a superare il frammentismo di tan- cato dal tono retoricamente didascalico
stereotipi del lessico critico tradiziona- Brik, letterato e amcio del poeta. Lili fu ta parte della ricerca contemporanea. e dall'eccessiva ricchezza dell'aneddotica
lista, sugli entusiasmi di una linguistica anche la donna che Majakovskij amò di Queste strutture, che pure hanno acqui- (ma la cosa è scusabile, in quanto si trat-
in cerca di nuove vie, sulla fondazione più ma le complicazioni e gli inevitabili sito nei diversi campi significati e fun- ta di una serie di conferenze) — il let-
e l'avvio di opere di ricerca di gruppo dolori di questo rapporto non risulta- zioni diverse, si fondano, secondo Pia- tore si accorgerà che questo libro è più
come quella del nuovo Vocabolario del- no dalla corrispondenza. E' chiaro l'af- get, su un « ideale comune di intelligi- ricco di suggerimenti e di soluzioni di
la Crusca. Una posizione quindi che, ve-
fetto e l'amicizia che Majakovskij ha per bilità » che è uno dei fondamentali ca- quel che sembra a prima vista. In sei ca-
dendo nella parola un concreto mezzo Osip ma è quasi straziante l'amore che ratteri distintivi del sapere moderno. pitoli (seguiti da un apparato bibliogra-
d'intervento e di modificazione della tra-
egli prova per Lili e (le sue lettere non Con questo studio comparato degli strut- fico estremamente ricco) Wind affronta
ma giornaliera degli eventi, se ne vale
sono nel volume) queste mancate rispo- turalismi si tenta appunto di ricondurre lucidamente i problemi dell'arte nel mon-
come specchio per un'identificazione ed
ste rendono ancora più patetico il con- le scoperte e le aperture storiche dei do contemporaneo, ponendoli sul tappe-
una chiarezza sempre più difficili in
tinuo richiamo del poeta e il suo biso- singoli campi di ricerca ad una sequen- to con una' mabile intelligenza condita di
tempi di etichette. Elaborando un mes-
gno d'amore. za continua che ne illumini le conver- una notevole e a volte lucidissima ironia.
saggio che va considerato con attenzio-
Questa la nota dominante della corri- genze e prospetti i sensi dei loro speci- Bsiogna tuttavia rimproverare all'au-
ne anche al momento di infiltrare nelle
spondenza spedita da tutte le città in fici progressi. tore di avere troppo comodamente iden-
sue inevitabili pieghe i dubbi di una
cui lo portava il lavoro (conferenze, re- Una linea continua comprende allora tificato l'anarchia dell'artista con l'insod-
qualsiasi forma di dissenso.
citazioni di poesia, allestimenti teatrali tutte le posizioni di questo tipo di inda- disfazione e lo scontento, o addirittura
D'altronde ogni mi pegno che sia fidu-
e film) e attraverso una' neddotica abba- gine, dalle forme delle strutture logico- con « lo sprigionarsi delle forze immagi-
cioso nella finale prevalenza del ragio-
stanza ricca seguiamo i suoi incontri, matematiche, attraverso quelle fisico- native
nevole non pub che articolarsi sulle in-
i suoi giudizi su parecchi personaggi del- biologiche, si giunge alle forme delle Si sa che spesso la problematica arti-
certezze della serenità e della linearità,
l'epoca ma soprattutto lo vediamo con strutture psicologiche, linguistiche, so- stica si presta (come un cavallo di Troia)
mosse però in questo caso in una scrit-
quella sua straordinaria natura poetica ciologiche ed antropologico-filosofiche. a essere il tramite di proposte ideologi-
tura che non sopravvaluta l'importanza
alle prese con la vita e la realtà quoti- Lo strutturalismo viene configurato co- che statiche. Il fatto stesso che a un nu-
delle bandiere di parte e lascia quindi
si come una teoria ed un ordine del co- mero incredibile di domande che riguar-
indietro le logomachie, il rifiuto del col- diana. (Giulia Niccolai)
noscere che se attende certe necessarei dano la natura dell'arte non si sia anco-
loquio e le esigenze delle fatiscenti ari-
verifiche mostra già i segni di una sua ra data una risposta facilita questo « tra-
stocrazie dell'opuscolo. Sciogliere i nes-
coerenza interna. dmi ento ». Per fortuna, non è questo il
si dell'indicazione dotta, soprattutto in
Un quadro d'insieme come quello of- caso di Wind, che accumula e discute da-
materai di lingua, coincide con il pro- AA. VV. ferto da questo libro fornisce non solo ti e nozioni con troppa imparzialità per
porre un'analisi individuale e di gruppo L'ANALISI DEL RACCONTO indicazioni sommarie sulle più recenti poter essere accusato di un così nigenuo
dei significati che si scelgono come pc> Bompiani, 1969, pp. 250, L. 2.200 indagini in questo campo ma tende nel- machaivesillmo. Ma Arte e anarchia è in
sitivi e che si vogliono discutere ed, al- lo stesso tempo a chiarire le motivazio- primo luogo un libro colto e piacevole...
l'occasione, difendere. Il libro raccoglie testi di Roalnd Bar- ni di certe impostazioni generali come e non è già questa, in quaclhe modo, una
Il senso di questo libro è quindi an- thes, A.J. Greimas, Claude Bremond, Um- di certi nessi particolari, di certe stra- definizione sospetta? (Adriano Spatola)
che nel definire, indirettamente, la po- de aperte a quella' vanguardia delle scien-
berto Eco, Jules Gritti, Violette Morin,
sizione che vede nel linguaggio il piano Christian Metz, Tzvetan Todorov e Gé- ze umane che ha trovato nello struttu-
sul quale va condotta ogni discussione rard Genette. Il raccontare è uno dei fat- ralismo un atteggiamento teorico gene-
riformatrice. Attraverso la parola si sce- rale che sembra gravido di molteplici
ti di base nel linguaggio delle più diverse Franco Fortini
glie la propria parte, si dissipano le fa- culture. Quindi la sua polimorfità, la ric- sviluppi.
cilitazioni del giudizio collettivo, ci si Lo specialista potrà rinvenirvi i nessi VENTIQUATTRO VOCI PER UN DI-
chezza delle sue varietà, è nello stesso
appoggia ad un certo reticolo probelma- di posizione come quella di Piaget so- ZIONARIO DI LETTERE
tempo il luogo di partenza per la rico-
tico, ad un sistema di valori, se si vuole. struzione e la descrizione storica e strut- stanzialmente eterodossa rispetto ai mo- II Saggiatore, 1969, pp. 234, L. 800
Ed è proprio nello specchio della parola di consueti dello strutturalismo francese
turale delle culture stesse ed il luogo di
che Devoto finisce per rivelare la dif- per più versi innovatrice. (Michele Rak)
verifica di tutte le metodoolgei critiche. «Questo ci ha insegnato Bertolt Brecht
ficile condizione dell'intellettuale mo-
Queste, in una posizione che va vista an- — mi scuso se nel corso della presente
derno spesso in difficoltà nel guidare il
cora come soltanto iniziale, tentano una premessa dovrà citare due volte questo
suo pur meditato giudizio tra le ostilità
analisi che ripercorre anche il racconto autore tanto fuori moda... » (p. 10). Ba-
preverbali delle infrastrutture scolasti-
di scritture tradizionalmente ritenute se- Gérard Genette sterebbe questa frase per condannare un
che, burocratiche e del senso comune.
(Michele Rak) condarei come la fiaba, il resoconto gior- FGI URE. RETORICA E STRUTTURA- libro che, secondo la presentazione edi-
nalistico, la barzelletta, la letteratura po- toriale, « clibatte il tema attualissimo di
LISMO
polare, ecc. Si rintracciano così i dati un'arte retorica delle scritture didascali-
fondamentail di una scrittura o di un Einaudi, 1969, pp. 242, L. 1.500 che, al servizio di un nuovo popolo » e
Lanfranco Caretti gruppo di scritture e se ne chiariscono la cui chiave sta nella prefazione, nella
i nessi strutturali. Da questi possono par- « Figure » raccoglie diciotto saggi, scrit- « opportuna premessa ».
MANZONI E LA CRITICA
tire indagini su tutto il compelsso arti- ti tra il 1959 e il 1965, riguardanti argo- Perché l'ironia tutta personale che For-
Laterza, 1969, pp. 314, L. 1.700 colarsi del linguaggio, ed anche del lin- menti assai vari, ma in sostanza distin- tini si sforza di iniettare nella « oppor-
guaggoi d'arte, ai suoi diversi livelli cd guibili in due gruppi: a) esercitazioni sti- tuna premessa » è — senzo'mbra di dub-
Questa antologia storica della critica in particolare al livello del letterario. In listiche; b) indicazioni metodologiche. bio — un fatto di clan, un fenomeno di
manzonaina comprende, nella prima del- particolare questo testo offre la possibi- Benché già noti e concernenti argomen- Sarebbe meglio, lasciare
le sue due sezioni, un gruppo di scritti lità di un rapido confronto tra diverse ti di per sé notissimi (strutturalismo, in pace il popolo, soprattutto quello
filologico-didattici chiamati a descrivere tecniche d'analisi e di lettura. Questo da semiologia, vecchia e nuova retorica) i « nuovo ». E' solo fra noi che ci capaimo
i nessi fondamentali delle opere giova- una parte illustra la fecondità cd i van- saggi del secondo gruppo mi paiono for- quando ci scusaimo maliziosamente di
nili, della lirica sacra e civile, del teatro, taggi di una simile linea di'ndagine. Dal- se meno interessanti, e senz'altro meno citare Brecht; ed è q1c)lo fra noi che gio-
del romanzo e dei problemi teorici a l'altra evidenziano le difficoltà e le am- « nuovi » di quelli del primo: in cui l'eser- chiamo quando giochiamo al profeta;
questo connessi. L'accostamento dei ri- biguità attraverso le quali è costretta a cizio critico è concepito da Genette, se- « lo che qui predico... » (p. 13). Caro For-
sultati di tecniche critiche per lo più di- muoversi la ricerca. In particolare a que- condo la definizione di Valéry, come tini, addio. (Adriano ,t)atoIal
Segue a pagana 31
Quindici/XVII/5
SCADENZE
vento demistificatorio, il quale, partendo dalla co-
noscenza precisa del lavoro all'interno sappia tro-
CONTRATTUALI
vare tutti i punti deboli del piano padronale. E'
comunque chiara l'intenzione di largheggiare in
E INIZIATIVA concessoini e riforme in questo momento per to-
gliere il terreno sotto i piedi alle prossime sca-
denze contrattuali. E' chiara l'intenzione del pa-
CAPTIALSI TCI A dronato di voler evitare uno scontro di massa.
Hanno capito l'uso che gli operai sanno fare delle
grosse scadenze sindacali e la capacità degli ope-
rai di rovesciare nella lotta l'impostazione data
di SERGIO BOLOGNA dalla piattaforma sindacale. La riduzione della
giornata lavorativa individuale per allungare la
giornata lavorativa sociale, ridurre il tempo di
Tra i fatti più salienti degli ultimi mesi, nel qua- lavoro individuale per aumentare quello com-
dro delle lotte operaie, sono stati il piano di rifor- plessivo, significa anche dare maggiore omogenei-
me che Pirelli ha presentato ai suoi dipendenti, tà e rigidità al sistema. Quindi le interruzioni di
la' nnuncio della FIAT di voler assumere 15.000 lavoro in un punto del ciclo sono più dannose al
nuovi operai e la firma della' ccordo sulle zone sistema stesso. In un rapporto sulla politica del
salariali. lavoro in Italia, pubblicato a febbraio su « Mondo
Li'ntenzione di Pirelli è quella di ristrutturare Economcio », appare chiaro che due sono i punti
la giornata lavorativa per utilizzare gli impianti di fondo: razionalizzare la giornata lavorativa so-
al massimo delle loro capacità. Questo è indica- ciale e modificare la struttura dell'offerta di la-
tivo per tutto il settore metalmeccanico nel suo voro in funzione della domanda. Si dice chiara-
compelsso, dove — a differenza che nel settore mente che tutti i problemi di risparmio del lavoro
chmi cio — non c'è da prevedere un salto tecnolo- non vanno affatto visti in maniera meccancia, con
gico che comporti massicce introduzioni di nuovo le' liminazione del lavoro vivo da parte delle mac-
macchniaroi o ristrutturazioni clamorose del ciclo chine, perché questo non sarebbe il problema oggi
lavorativo. Si tratta semmai di fare dell'industria in Italia, si tratterebbe semmai di risparmiare la-
metalmeccanica e di quella dell'auto un ciclo con- voro organizzando meglio il lavoro vivo; il rispar-
tinuo su scala sociale senza tempi morti tra una moi di lavoro perciò sarebbe un risparmio rela-
fase e l'altra. Ma si tratta anche d'impiantare nuo- tivo non assoluto. Non si pub parlare in questo
ve fabbriche e quindi di dilatare l'occupazione. senso di dsioccupazoine tecnologica, anzi — ci sarà
Che questa sia una tendenza generale in campo un notevole incremento dei lavoratori direttamente
• europeo, ormai molti dati lo dimostrano. In Ger- produttivi. La disoccupazione — e qui si tocca
mania per esempio, secondo i piani formulati a l'altro punto di fondo sarebbe invece dovuta al
febbraio, l'industria metalmeccanica aumenterà fatto che in seguito alle deficienze del sistema del-
del 28 per cento gli investimenti rispetto all'anno l'istruzione ed in seguito agli squilibri regionali,
precedente, i settori dell'auto e quello elettromec- di fronte ad una struttura della domanda di lavoro
canico del 30-35 per cento. « Scopo principale, si profondamente cambiata, l'offerta rimane sempre
dice, non è più la razionalizzazione, ma l'allarga- quella vecchia.
mento delle capacità produttive, collegato a nuo- Su questa diagnosi si potrebbero fare alcune
ve assunzioni di manodopera, soprattutto stranie- osservazioni: la prima è che per un'industria come
ra ». I 15.000 che la FIAT si appresta ad assumere quella italiana fondata essenzialmente sull'espor-
ci ricordano le 20.000 nuove assunzioni che Val- tazione il mantenimento di livelli di produttività
Sergio Bologna, Scadenze contrattuali e
letta fece nel 1961-62, per la maggior parte mano- internazionali è un bisogno inderogabile: questo
iniziativa capitalistica, p. 5. Ferruccio valanza generica proveniente dal Sud. Furono pro- lo si ottiene o con uno sfruttamento intensivo del
prio questi nuovi assunti a dare il via alle lotte lavoro vivo quale è stato portato avanti in questi
Gambino, Le lotte a livello internazionale,
che portarono a piazza Statuto. Di nuovo, rispetto ultimi anni — distruggendo la salute fisica e ner-
p. 6. Natale Di Schiena, Ristrutturazione ad allora, c'è il grande sforzo che la FIAT sta fa- vosa dei lavoratori — o con un salto tecnologico
cendo per decentrare la produzione: sta portan- di notevoli dimensioni, che comporta risparmio
capitalistica e gestione delle lotte ope-
do, per esempio, a Brescia l'intero ciclo di produ- di lavoro e disoccupazione tecnologica. La rispo-
raie, p. 7. Guido Neri, Cecoslovacchia e zoine degli autocarri ed a Modena e nel Sud l'in- sta operaia nei prossimi contratti sarà decisiva
tero ciclo di produzione delle macchine agricole. in tal senso; se si guarda su quali temi si muove
linea internazionale del P.C.I., p. 9. Nanni
Qualcosa di analogo è avvenuto alla Renault nel la spontaneità di reparto e di fabbrica nella metal-
1966 e furono proprio gli spostamenti di manodo- meccanica (ritmi e nocività) si pub già intravve-
Balestrini, La rivoluzione dei pifferi, p. 10.
pera conseguenti al decentramento a fornire il dere la conseguenza che da ciò dovrà trarre la
Fausto Curi, Presa politica della parola, terreno per le lotte alla Savier di Caen, che prece- linea economica capitalistica. L'altro aspetto 'è
dettero il maggio francese. quello che riguarda la crisi dello Stato come im-
p.11. Renato Barilli, Uno sperimentalismo
Per poter comunque meglio manovrare gli even- prenditore pubblico, come mediatore dei conflitti
di vita, p. 12. Angelo Guglielmi, Il futuro tuali spostamenti, la FIAT utilizzerà i vantaggi che e come realizzatore dell'infrastruttura sociale.
le provengono dall'eliminazione delle zone sala- Se è vera l'analisi del rapporto citato, la crisi
della realtà, p. 13. Giovanni Corradini,
riali. Si era già capito che questo accordo poteva della scuola già oggi funziona tutta all'interno del
C'erano anche gli anarchici, p. 15. Corra- avere il significato di chiudere la lotta sui minimi settore direttamente produttivo e l'unificazione
nei prossimi contratti. Ma il significato della' ccor- fabbrica-scuola è già oggettivamente presente co-
do Costa, L'economia di Sade, p. 16.
do, come «ultima frontiera del salario » è soltan- me contraddizione sociale. Ma ciò che risulta sem-
to un aspetto. Il suo significato più generale va pre più evidente è l'incapacità — nella fase attua-
visto rispetto alle' sigenza di facilitare la mobilità le — di far funzionare gli strumenti politici della
della manodopera. Già nelle «Linee per la politica mediazione in vista di una politica di lungo ter-
dell'occupazione nella regione mediterranea» for- mnie, in particolare la programmazione. Gran
Document i,Zengakuren: II movimento
mualte a Parigi nel 1967 a cura dellO' CSE, si no- parte della sfiducia che si avverte nel ceto capita-
studentesco in Giappone, p. 17. Prospetti- tava che uno degli ostacoli più gravi del mercato listico verso il ceto governativo dipende proprio
del lavoro in Italia era dato dai forti squilibri tra da questo. Il piano di Pirelli dimostra chiaramente
ve di sviluppo dei comitati operai, p. 20.
zona e zona che impedivano una fluente mobilità. come il ceto capitalistico tende ad affrontare in
lspra: Il progresso tecnologico è scelta L'accordo sulle zone tende ad unificare il mer- proprio le soluzioni di grossi problemi politici,
cato del lavoro, rendendo meno acute le contrad- sottraendo in parte la delega al ceto partitico e
politica, p. 22. Dopo il maggio, p. 24. dizioni derivanti dagli spostamenti e dai trasferi- governativo, incapace di fornire mediazioni ade-
menti di manodopera che ora dovrebbero aumen- guate, riforme funzionali e quindi ridotto a mero
tare in misura massiccia. E scicome per l'indu strumento di garanzia dell'ordine pubblico. Anche
dell'auto queste cose vanno viste sul piano inter- sul problema dell'istruzione e della riqualificazio-
nazoinael, il «Comitato di coordinamento sinda- ne professionale si avverte questa tendenza a ri-
Contributi: Sulla razionalità e neutralità
cael FIAT-Citroen », costituitosi a Bruxelles in di- sovlere le cose in proprio. Alcuni contratti recenti
delle tecniche di ricerca. cembre con la collaborazione della UILM, della lo dimostrano. Ed anche questa, mi sembra, è una
FIM, dell'IG Metal, della CFDT, di FO e della Lega tendenza europea, una tendenza che presenta mol-
Furio Colombo ,Una sociologia di guerri- Internazionale dei Metallurgici, ha già annunciato te analogie rispetto al periodo 1924-29, soprattutto
l'intenzione di proporre un «salario europeo» per quanto riguarda lo scavalcamento del ceto po-
glia? p. 27. Umberto Eco, Oggettività e
per l'auto. Terzo aspetto del salario unico nazio- litico da parte del grande padronato, in partico-
neutralità nelle scienze umane, p. 30. nale è quello che riguarda il rilancio della doman- lare nei suoi rapporti internazionali, la tendenza
da interna, per assorbire i nuovi beni di consumo alla ricostruzione di accordi di cartello e quindi
Anato lRapoport, Le decisioni razionali
che le aumentate capacità produttive dovrebbero alla creazione di una maggiore rigidità del mer--
sono neutrali?, p. 34. Fabrizio Genti, Il mettere a disposizione. cato, infine la possibilità di crisi dovute a sovra-
La prima osservazione da fare su questi dati è produzione pericolo chiaramente denunciato
computer aideologico, p. 36. che sarebbe sbagliato pensare che queste inizia- nei piani d'investimento tedeschi che ho citate
tive capitalistiche possano davvero eliminare le prima.
contraddizioni che vorrebbero risolvere. A comin- Oggi più che mai perciò è urgente affrontare un
ciare dal piano Pirelli, per esempio, è facile vede- discorso operaio sul piano europeo, in terhUni
re come esso sia in gran parte una montatura pro- estremamente concreti e collegato a certe
Quindici-libri, p. 2-4 e 37-40.
pagandistica; ma per far questo occorre un inter- clenze.
Quindici/XVII/6
LE LOTTE
Una forza-lavoro sostanzialmente pal-i a quella tipico sciopero britannico è non ulticiale e di so-
del 1953 produce circa il 71 per cento in più nel lito rompe la procedura concordata » (p. 8).
A LIVELLO
1966 .La produttività nell'intero campo della mani- Ci sono paesi dove si sciopera molto di più che
fattura (misurata in prodotto per uomo-ora) è in Gran Bretagna e dove proprio questo « sovrap-
passata da (fatto 1958-9 = 100): più » permette ai sindacati di tenere sotto control-
INTERNAZIONALE
lo la combattività operaia. Preoccupa i padroni in-
glesi il fatto che la classe operaia britannica col-
1953: 845.
1955: 951, pisce nei centri nevralgici con un minimo di dispen-
1959: 104,2
dio di energie e che, economizzando sugli scioperi
1961: 10R7,
di FERRUCCIO GAMBINO 1964: 1279, generalizzati, riesce a far partire le lotte in qual-
1966: 140
siasi momento e da qualsiasi punto, senza este-
nuarsi. Da tutto questo c'è parecchio da imparare
Ii salario nell'industria pilota, l'auto, sempre
anche in Italia, dove i sindacati tenderanno già
per gli operai legati al cottimo (fatto il 1957-59 =
Settori propulsivi delle lotte, prima che « classi nei prossimi mesi a recuperare le situazioni calde
100), è passato da 96,4 nel 1953 a 134,3 nel 1965.
operaie nazionali » all'avanguardia delle lotte. E' organzizando scioperi sfibranti.
Nel decennio 1956-66 la produttività è aumentata
il dato da cui partire per sottrarre le lotte all'iso- Ma la critica che le prossime scadenze muove-
del 37 per cento, mentre ii salario, che a questa
lamento delle singole situazioni nazionali e render- ranno coi fatti ai movimenti di lotta che si raccol-
produttività doveva, secondo sindacati e governo,
le comunicanti all'interno dei circuiti internazio- gono attorno ai 200.000 rappresentanti di fabbrica
rimanere agganciato, è salito solo del 27 per cento.
nali a cui appartengdno oggettivamente. Non c'è in Gran Bretagna è che un massimo di autonomia
Questo significa che impostando la lotta sulla
da identificare aprioristicamente i settori propul- operaia non riesce da sola a sferrare l'attacco alla
Iniziativa capitalistica della produttività — l'ag-
sivi delle lotte con i settori industriali a produtti- legge antisciopero, all'abbassamento dell'occupa-
ganciamento salari-produttività — è Il capitale a
vità più alta, né da negare le diversità delle situa- zoine in alcuni settori industriali (in particolare
passare su tutta la linea, aumentando di fatto II
zioni nei vari paesi. Ma la vantata posizione privi- nella chimica), alla discriminazione per linee di
divario fra le due voci, approfondendo la spacca-
legiata di « una classe operaia nazionale » rispet colore, già pronunciata nei grossi centri urbani.
tura tra occupati e armata di riserva e facendo pe-
to alle « altre » va superata in quanto è riflesso All'inizio dell'anno uno degli autori del Rapporto
sare sull'intera massa dl forza-lavoro disponibile
dell'isolamento soggettivo rispetto al complesso Donovan notava con soddisfazione che i live!li di
la pressione dovuta all'intercambiabilità di occu-
delle lotte operaie e dell'arretratezza oggettiva ri- occupazione stanno finalmente abbassandosi in
pati e disoccupati.
spetto all'iniziativa capitalistica a livello interna- alcune industrie. In presenza di un massimo di
Come si vedrà, se la classe operaia in Gran Bre-
zionale. autonomai e di un minimo di organizzazione poli-
tagna non passa dalla difesa all'attacco, l'in ercam-
La considerazione vale per l'Italia, dove soltan- tica di parte operaia, i padroni britannici tentano
biabilità tra occupati e disoccupati può diventare
to alla fine degli anni 60 si arriva alla soglia euro- non tanto di creare direttamente forti sacche di
il momento essenziale di una ripresa capitalistica.
pea della produttività per uomo-ora e (in alcuni disoccupazione all'americana, quanto di approfon-
Lasciando qui da parte le considerazioni che so-
settori) alle 40 ore settimanali, vale cioè nel mo- dire il distacco tra mansioni a bassa intercambia-
prattutto in riferimento agli investimenti di capi-
mento in cui la produttività dell'operaio comples- bilità e mansioni ad alta intercambiabilità, ripe-
tale fisso dovrebbero essere svolte, uno dei pro-
sivo s'innalza senza che venga rotto il controllo tendo cosi lo' perazione che nel 1955 permise alla
blemi più urgenti è quello di scoprire ,quanto que-
internazionale della disparità dei livelli di produt iniziativa padronale negli USA di assicurarsi una
ste cifre non dicono, e cioè in che misura il diva-
tività. Si tratta di organizzare quella rottura del prmi a divisione tra occupati e armata di riserva
rio tra incremento della produzione e incremento
controllo internazionale dei livelli di produttività e di spegnere — insieme con Van rito delle due
della produttività nasconda l'altro tra produtti-
che già oggi emerge come tendenza dall'omoge- centrali sindacali — la possibilit:i che una nuova
vità e potenziale tecnologico tenuto in ibernazio-
neità delle lotte degli operai direttamente produt- forza politica emergesse immediatamente dalle
ne. A questo punto, si può solo formulare l'ipotesi
tivi — in particolare, ma non solo, del settore del- sacche della disoccupazione tecnologica.
secondo cui il centro capitalistico mondiale non
l'auto sia in Europa che negli Stati Uniti. La
compie salti tecnologici sostanziali nella misura ¡n Vale qui la pena di notare che oggi in Italia sia-
Sud Aviation e la Rénault hanno dimostrato che la
cui il prezzo della forza-lavoro è meno alto del mo in una fase del ciclo che presenta analogie: è
comunicatività e durata delle lotte del settore dci
prezzo delle ribellioni nelle strade, nella misura la fase in cui la collaborazione bipartitica pianifi-
mezz idi trasporto hanno dominato sugli altri. Va
in cui l'utilità politica di contenere la produtti- cata tra DC e PCI con tutti i suoi strumenti (non
detto che la differenza saliente tra lotte nei paesi
vità in fabbrica supera la profittabilità aziendale ultimo lo stato dei diritti del sindacato In fab-
dove il passaggio del mezzo di trasporto da mezzo
dall'abbassamento dei livelli salariali. brica) tende a catturare il consenso sociale per
di produzione a bene di consumo e quelle dei pae-
A clonvegno semestrale del Business Council un approfondimento del distacco tra strati di for-
si dove questo passaggio non è ancora avvenuto
dell'ottobre '68, il contrasto tra le 100 maggiori im- za-lavoro a bassa e ad alta intercambiabilità.
sta nella possibilità sempre aperta dei primi di
prese statunitensi e l'amministrazione Johnson Come avanza il processo di erosione dello spa-
coinvolgere e fare uscire dalla passività settori in-
verteva sull'utilità o meno di « aggravare » l'at- zio su cui è andata fondandosi la collaborazione
dustriali prima costretti alla passività come forma
tuale tasso di disoccupazione. Per risolverlo nel bipartitica pianificata in Italia? L'iniziativa ope.
di lotta. E' cioè possibile che l'abbandono della
senso voluto dalle grandi imprese, cioè di un « ag- raja, che in Francia ha toccato il punto più alto,
passività nei paesi di repubblica popolare e socia-
gravamento », occorrerebbe che il governo fosse ha anche messo in crisi la rappresentatività dei
lista sia condizionato da un rovesciamento « key-
preparato ad un ancor più rigido controllo dello sindacati USA e britannici.
nesaino » dei mezzi di trasporto, rovesciamento
insubordinazione esterna alla fabbrica. La ridu- Negli USA, dalla rivolta di Detroit del 1967 sono
dettato dalle stesse scadenze di sviluppo. In que-
zoine in termini assoluti e relativi degli « operai sorti gli antisindacati DRUM (Dodge Revolution-
sto senso, la ciberneticizzazione del controllo sul-
di produzione » e la'umento in termini assoluti e ary Union Movement) alla Chrysler e FRUM (Ford
la forza-lavoro non solo mette in crisi i vecchi ap-
relativi della disoccupazione rappresenta un aspet- Revolutionary Action Movement) alla Ford come
parati « politici » di controllo (partito, sindacato,
to della risposta capitalistica alla lotta operaia preciso punto di riferimento di massa, capace di
ecc.) ma si colloca come nuovo comando, che è la
contro il lavoro. bloccare, insieme con la produzione, il meccani-
prerogativa del centro capitalistico mondiale.
Il fenomeno viene visto come presa di coscienza smo sindacale di controllo, estrazione e ricambio
Anche se il « nuovo motore » avrà, nel prossimo
da parte operaia del fatto che il proprio lavoro è di quadri, e la'ssecondarnento spontaneistico (e
futuro, una destinazione limitata alla borghesia
tecnoolgciamente superato, che la macchina pri- relativo boicottaggio politico) della vecchia forma
manageriale, la pianificazione di fabbrica sarà co-
ma deve e poi può sostituire il lavoro vivo. dello sciopero non-ufficiale.
stretta ad attivare un controllo più omogeneo a
I giovani neri delle linee di montaggio di Detroit In Gran Bretagna, per limitarci al settore del-
livello internazionale. Nel medio periodo, il nuovo
presentano oggi questi tipo di rifiuto nei confron- l'auto (ma le statistiche parlano di un anno-record
comando detterà i ritmi di produzione non solo a
ti del lavoro, un tipo di rifiuto che non è da rile- per numero complessivo di ore di sciopero), sul
Detroit e a Torino ma anche a Togliattigrad. Se ad
vare sociologicamente ma che è da mettere in re- totale dei primi mesi del '68 non ci sono stati più
Est alcuni strati di classe operaia si avvicineranno
lazione politica col maggio francese. di 30 giorni di tregua. Le lotte sparse, frammen-
oggettivamente alla condizione dell'Europa occi-
Porsi dunque dal punto di vista della lotta ope- tate delle medie e piccole fornitrici e di singoli
dentale, ad Ovest dopo l'impasse dovuta al maggio
raia contro il lavoro vuol dire far crescere il mo- reparti delle grosse imprese automobilistiche han-
francese, la proposta Reuther per un coordinamen-
mento offensivo della lotta. Significa anche la pos no creato una coesione di classe 411:intern° del
to internazionale della piattaforma rivendicativa sibilità per il collettivo operaio di uscire dalla di- snigool stabilimento dalla quale la figura del rap-
dei sindacati dell'auto è stata rimessa in circola-
fesa degli attuali livelli di occupazione, destinata presentante di fabbrica comincia ad essere trasfor-
zione. Le lotte antisindacali USA del settore del-
a diventare sempre più l'iniziativa specifica del mato in uno strumento di conflitto agli ordini
l'auto sono in questo momento la risposta più alta
sindacato. E vuol dire soprattutto che per questa della base.
all'iniziativa reutheriana.
via offensiva è recuperabile un discorso comples- Il problema dello'rganizzazione della lotta si è
Al di là della « democrazia in fabbrica », i conte-
sivo sulla scienza e sul sapere sociale che vada di- presentato in modo nuovo in Europa durante il
nuti della piattaforma europea dell'auto e dei set-
rettamente contro il controllo dei differenti livelli maggoi francese. Tra lo sciopero FIAT e quello
tori finora considerati propulsivi sarebbero ogget-
di produttività nelle diverse aree del mercato mon- Chrysler del giugno-luglio c'è — come un'isola
tivamente destinati a ripetere per buon tratto
diale e che affronti direttamente il problema della il maggio francese, mentre le lotte in Gran Breta-
quelli americani.
lot ta contro tale controllo. gna non riuscivano a cumulare in uno scontro. Nei
Esaminiamo perciò la'ndamento della massa dei centro della crisi di passaggio dalla difesa moment idi maggiore tensione in Gran Bretagna,
cosiddetti operai di produzione (cioè degli ope- all'attacco c'è oggi la classe operaia britannica. La quando le fermate di reparto di ditte fornitrici
rai legati al cottimo) di tutti i settori industriali lotta di classe in Gran Bretagna ha esaurito le pos. riescono a bloccare le grandi aziende (v. per es.
compres inel termine « manifattura » degli Stati sibilità di scontro delle lotte difensive e si avvia lo sciopero di 160 operai della fabbrica di freni
Uniti. Troviamo le seguenti cifre (da: U.S. Joint Lentamente a impostare il conflitto non più sul Girling, fornitrice di Lucas, nel settembre-ottobre
Economci Committee, Productivity, Prices, and terreno dell'autonomia operaia ma su quello of- scorso), la coordinazione capitalistica a livello in-
Incomes ,U.S., Government Printing Office, Wash- fensivo dell'attacco alla produttività che la coor- ternazionale riesce a forzare la resistenza. E' noto
ington, 1967): dinazione capitalistica a livello internazionale che proprio per piegare scioperi come quello Girl-
anno occupazione produzione impone. iiig i pezzi sono stati acrotrasportati a più riprese
Nel libro bianco sull'opportunità delle leggi an- dalla Germania.
1953 1 0 0 ( X )
1955* 9 5 0 5 tisciopero (In Place of Strike, H.M.'s Stationery La pressione esercitata sulla classe operaia bri-
1959 8 6 1 5
Office, Londra ,gennaio 1969) il governo fa notare tannica rimane fortissima proprio perché tutte le
1961 8 4 1 9
1964 8 9 4 2 che la mera aritmetica delle giornate di sciopero condizioni di cui la solidarietà capitalistica è stata
1966 1 0 1 7 1
per operai occupati (non « peggiore » di quella di (-apace essa gliele ha consegnate al governo labu-
altri paesi) nasconde i reali rapporti di forza: « Il rista. Ma tocca al piano laburista disciplinare la
• Anno degli scioperi antisindacali.
Quindici/XVII/7
RISTRUTTURAZIO
forza-lavoro, anche a costo di sacrificare il par- C'è oggi la possibilità di evitare alla classe ope-
tito. Questo, già oggi. Fatto anche più importante raia delle economie capitalistiche arretrate l'itine-
nel breve periodo, proprio la legge antisciopero rario di lotte di cui l'attuale livello di sviluppo del- NE CAPITALISTICA
dei laburisti è destinata a rendere apertamente le metropoli è sintesi. L'alternativa alle vie più o
antistatali gli scioperi non-ufficiali, di cui molti a meno staliniste al socialismo è la lotta contro il
E GESTIONE DELLE
sinistra negavano — fino a qualche tempo fa — lavoro partendo dai livelli più alti che essa ha di
la possibilità di « politicizzazione ». fatto raggiunto. Da un'area come quella europea
Vista così in prospettiva, la forza di classe nel non si tratta di elaborare una strategia dell'accer-
LOTTE OPERAIE
settore dei mezzi di trasporto varia secondo uno chaimento del maggior detentore del controllo.
spettro in cui la lotta alla FIAT è in oggettivo ri- Sarebbe in fondo la versione eurocentrica del vec-
tardo. L'industria dell'auto in Italia riesce a pro- chio discorso terzomondista.
durre a costi più bassi e ad assicurarsi un'area di Si tratta invece di far saltare la gabbia della
di NATALE DI SCHIENA
manovra (livelli di occupazione compresi) che non produttività controllata anche là dove il processo
hanno riscontro nei paesi dove sono stati lasciati di irreggimentazione attraverso il lavoro è perlo-
i segni degli squilibri indotti dalle lotte operaie meno due volte utile, primo come «basso costo del Le ultime esperienze di lotta costituiscono un
più forti. Proprio per questo, possiamo recupera- lavoro », da alzare lentamente, con lotte isolate importante elemento per valutare lo stato di ten-
re tutta l'importanza che una rottura a questo da « terzo mondo », secondo come attacco contro i sione della classe operaia e la sua linea di ten-
punto del ciclo asstune nei confronti dell'iniziativa punti avanzati delle lotte, con l'organizzazione del denza contrastante con la tattica e la strategia
capitalistica in Italia. crumiraggio a livello mondiale (come, tanto per del PCI. In Italia, infatti, la situazione economcio-
Se si partisse anche solo con parole d'ordine ten- fare un altro esempio, lo sciopero dei minatori di sociale spinge verso una frizione tra classe operaia
denti a mettersi alla pari col « costo del lavoro » rame negli USA, parzialmente battuto dal contrat- e capitale, dal momento che il dislivello tra pro-
delle aree più avanzate, la rottura assumerebbe tacco organizzato in Zambia, Cile, Perù e Congo fitti del capitale e salari del lavoro è ormai un
una forza propulsiva enorme, perché essa avver- ha dimostrato l'anno scorso). •elemento di frattura di interessi tra borghesia e
rebbe in un paese dove il capitale internazionale Le possibilità non di aprire ma di mantenere in proletariato; avviando costantemente la classe
ha deciso di creare spazi di manovra assai ampi, atto un processo rivoluzionario facendo funziona- operaai verso rivendicazioni non solo legate a istan-
con possibilità di espansione all'Est, e quindi di re come punto di forza soltanto un paese europeo ze di tipo salariale ma a una trasformazione nei
livelli relativi di occupazoine tali da tenere lon- non ci sono. Solo con una capacità nuova di creare rapporti di produzione, il cui obiettivo sia la ge-
tano, almeno per l'immediato futuro, una disoc- scompensi in tutto l'arco dei settori-chiave si pub; stione sociale operaia dello stesso processo di pro-
cupazione reale così « grave » come quella USA. riuscire a spezzare la coordinazione capitalistica duzione. Queste esigenze con una loro radice all'in-
Questa situazione di relativo privilegiamento — a livello internazionale. Alla piattaforma dei pa- terno delle trasformazioni tecnico-produttive, ve-
che è anche propria di alcuni rami della chimica droni che tenta di aggancaire i salari alla produt- rificatesi nell'economia italiana, hanno modifi-
in Italia — rappresenta un momento di offensiva tività, le lotte operaie hanno già risposto col ri- cato sostanzialmente i rapporti in fabbrica, ina-
capitalistica, mentre i « privilegi » monetari con- fiuto. Il risultato più recente, e non il meno fe- sprendo le condizioni di vita in cui l'operaio viene
cessi al governo laburista vanno visti come mo- condo, è rappresentato dalla crisi degli apparati a trovarsi. La crisi economcia è stata ampiamente
mento difensivo della solidarietà capitalistica. Una preposti alla regolazione del potenziale tecnolo- superata, e questo è il primo elemento su cui indi-
rottura a questo punto in Italia rimette in que- gico e alla sua funzionalità al sistema. Di qui, il rizzare la discussione, per analizzare i meccanismi
stione non la collaborazione bipartitica pianifica- probelma, che si propone oggi in termini nuovi, attraverso cui è stato possibile realizzare un pro-
ta — ormai fatto acquisito — ma la « coesistenza de ldominio operaio sul sapere sociale nel suo cesso di ristrutturazione economica, tale da dare
conflittuale » Est-Ovest che qui si presenta nella complesso contro questa produttività. Il punto di al capitale italiano una maggiore competitività a
sua operazione più alta e più precaria come ga- massimo scontro diventa dunque lo sganciamento livello internazionale, e al tempo stesso una più
ranzia pluralistica dell'autonomia operaia, contro dei salari degli operai dalla produttività dei pa- organica utilizzazione delle proprie fronti di svi-
la rozza identificazione dell'interesse di classe con droni. luppo, attraverso un sistema di riammodernamen-
l'interesse nazionale, tramite i carri armati. to di tutti quei settori che « non tenevano il pas-
Il risultato pratico immediato di tale operazione so)) con gli altri aspetti della produzione, e che
sostanzialmente potevano costituire un peso per
è il vuoto spinto degli slogans anti-NATO, sui quali
l'intero sistema. La ristrutturazione perciò, è avve-
il riformismo in Italia tenta di impostare il suo
nuta attraverso due linee interne di sviluppo: la
discorso « internazionalista)> teso a costruire l'ec-
SVÏIUDDO
prima tendente, in una fase iniziale, al riammoder-
cezione fantapolitica nella figura di una classe
namento del sistema produttivo, espellendo le
operaia italiana dentro un capitalismo non « spor-
aziende non competitive a livello di mercato (ma-
co » (perché non-NATO e prevalentemente stata-
1 osa? novre molto sbrigative della Banca d'Italia, come
lizzato). Al meglio, si tratta della versione ultima
ad esempio: il restringimento del credito alle pic-
del discorso sull'eccezionalità italiana, sulla pos-
coel e medie aziende, introducendo volontariamen-
sibilità di equidistanziarsi in cambio della stipu-
te un elemento di ulteriore difficoltà nella gestio-
lazione della pace sociale all'interno e dell'accet-
ne del profitto aziendale). Le' spulsione di questo
tazoine di un ruolo ben funzionale all'interdipen-
tipo di azienda, nel caso in cui non ci fossero pro-
denza Est-Ovest all'estero. Sarebbe cioè il tenta-
Il valore della persona umana cessi di concentrazione e centralizzazione, permet-
tivo più serio di chiusura dello scontro di classe
nell'angosciosa prospettiva di une'poca teva una maggiore risorsa di riserve monetarie e
portato avanti negli ultimi 21 anni, in senso dia-
domniata dal trionfo della cibernazione al tempo stesso possibilità di investimenti produt-
metralmente opposto all'iniziativa di classe ed al
tivi in cui il problema del finanziamento delle in-
suo ruolo propulsivo nell'inserimento del capita-
dustrie a composizione organica più alta e quindi
lismo italiano nei circuiti internazionali e nella
più competitive sul mercato, è stato l'obiettivo di
politicità dei movimenti di classe nell'emigrazio- La seconda
fondo della politica economica portata avanti sen-
ne europea.
za esitazioni dallo staff Colombo-Carli.
Non si fa certo un elogio della spontaneità
socieàt industriale Prmi o obiettivo, quindi, interno allo stesso fron-
quando si dice che nelle' migrazione verso il Nord
te padronale: l'espulsione di questo tipo di aziende
(Germania, Svizzera, Francia) gli ex-braccianti
caratterizzava ulteriormente il capitale italiano;
con le lotte contadine alle spalle hanno funzionato
se nei primi periodi di formazione del mercato
come gruppo di resistenza alla conduzoine social- ea cura di Guy Roustang nazionale esse erano state utili in quanto oggetto
democratica delle lotte. Ma hanno funzionato co-
di rastrellamento di plusvalore da parte dei settori
me gruppo nazionale di resistenza, mantenuto in
più dinamici e maggiormente legati al mercato in-
piedi come frigorifero politico prima ancora che
ternazionale, nella fase di maturazione complessi-
come serbatoio di voti. Puntare sull'organizzazio-
va costituivano un peso di non poco conto per
ne di fabbrica significa anche in questo caso bat-
l'intero sistema di produzione. Il compelssvio rin-
tere una frustrazione enorme, che si sfoga col viag-
novamento delle strutture delle piccole e medie
gio 'elettorale, e creare canali di comunciazoine da
aziende ne elevava la composzioine organica, tra-
far funzionare nelle zone ritenute più difficili, do- MIND
sformando la concezione della produzione delle
ve le sconfitte operaei si sono accumulate per tut-
merci che vedeva tali settori subordinati alle esi-
to un quarantennio. genze delle grosse concentrazioni industriali; vice-
D'altra parte, andando avanti nel breve periodo
versa, dopo la ristrutturazione interna, assumeva-
il processo di concentrazione industriale, la comu- no il ruolo di componenti dinamiche nella produ-
nicatività delle lotte per settori industriali interdi- zoine delle merci. Sostanzialmente dunque esiste
saggi di
pendent iè destinata oggettivamente ad aumenta- una diversa funzione delle piccole e medie indu-
Bertrand de Jouvenel
re a livello internazionale. Ma senza strumenti di Donadl Michael strie che nella nuova fase del ciclo economico tro-
informazione, essa è destinata a scorrere sugli in- Harvey Wheeler yano un ruolo non più marginale e secondario ma
toppi della produzione, che sono la faccia capita- Watler A. Weisskopt estremamente attivo: tendono cioè a ridurre i costi
listica degli effetti intersettoriali delle lotte. Le Jacques Delors nuova collarut dt saggi 14 iniziali delle aziende (evitando grosse spese per gli
Jean-Marie Albertini
difficoltà frapposte all'informazione sono cresciu- Jolit impianti fissi e circolari), pur mantenendo la fun-
te col crescere del controllo dei vari livelli di pro- zione di coprire il voulme di produzione delle mer-
duttività. Dove — come nei paesi europei per ci, problema che lo stabilimento più grande non
l'auto — l'innovazione tecnologica non sorge endo- L. 2500 pub affrontare (a meno di enormi spese iniziali
genamente ma viene importata, la difficoltà poli- che però metterebbero in crisi tutta l'economia
tica di prevedere i cicli tecnologici è solo pari alla aziendale).
cecità sindacale al riguardo. Ma poiché anche in In questa problematica finora sconoscuita alla
Italia si determinano — attraverso esportazioni ETAS economai politica borghese, vengono rivalutate al-
di impianti, ecc. — livelli di produttività di interi VIA MANTEGNA 6 cune istanze precedenti all'attuale fase oligopoli-
KO M PASS
settori industriali del secondo e del temo mondo, 20154 MILANO stica, lasciando cioè l'oligopolio come elemento
una rottura in Italia equivale ad una rottura del portante, ma affiancando ad esso nella produzione,
controllo capitalistico dei livelli produttivi. una serie di azeinde che ragguingono livelli di pro-
Quindici/XVII/8
duzione impossibili per l'oligopolio da solo. classe operaia è uscita dalla crisi ancora più pro-
Accanto a questo processo di ristrutturazione, che vata, le stratificazioni interne invece di tendere
non è avvenuto senza lacerazione e contraddizioni alle' liminazione sono aumentate in maniera spa-
(si pensi agli scontri violenti nella Confindustria, ventosa; le situazioni di disgregazione di classe,
ai fischi all'allora ministro del Bilancio, e soprat- specaiml ente nei settori meridionali, assumono
tutto al tentativo di colpo di stato del luglio 64, aspetti di estrema drammaticità (quale l'esplosio-
che va colto quale intenzione di settori sconfitti ne di lotta a Battipaglia); per alcuni tratti, dun-
della borghesia di porre con violenza il problema que, la ristrutturazione ha accentuato le punte del-
della loro riproduzione come settore capitalistico) la disgregazione economcia e sociale, portatrici di EINAUDI
incontriamo lc difficoltà obiettive del capitalismo tensione di classe molto violente (Manlio Rossi-
italiano di competere sul mercato internazionale, Doria parla di « Mezzogiorno di fuoco »)-
che hanno imposto una radicale trasformazione A livello politico assistiamo ad una trasforma-
tecnologica, avente come obiettivi: l'abbassamento zoine profonda delle forme di gestione della so-
de l« tempo socialmente necessario », l'aumento cietà capitalistica: dalla fase democratico-liberale
della produttività medio-sociale, l'elevamento del- a una tipicamente autoritaria, che non è sinonimo
la composizione organica. di reazione, ma garanzia di difesa degli interessi
Essiteva anche un problema oggettivo, di corn- generali capitalistici, dalle forze considerate ever-
pletamento del ciclo: all'inizio dei processi di ri- svie (sopratutto per quanto riguarda le avanguar-
strutturazione ci si trovò infatti in presenza della die). Questa trasformazione dello Stato non si-
crisi ciclica capitalistica; i problemi assunsero di- gnifica unciamente svolta antioperaia, ma è sino-
mensioni drammatiche, il contatto tra congiuntura nimo di disponibilità di ricchezza sociale, per i
sfavorevoel e ristrutturazione tecnologica rese capitalisti e per alcuni settori dell'economia italia-
sempre più difficile la risoluzione. I tentativi adot- na, non soggetti a dsigregazoine economica (il caso
tati non misero mai in discussione chi in ultima della Pirelli, la richiesta di espansione dell'occu-
analisi dovesse subire questo processo: era la clas- pazoine proposta dalla Fiat). In tale forma il capi-
se operaia che, attraverso un costante aumento tale non perde le sue possibilità riformiste, anzi
dello sfruttamento, doveva fornire la quantità di le sviluppa in una dialettica dove la matrice auto-
plusvalore necessario per nuovi investimenti pro- ritaria si evidenzia nelle occasioni in cui le lotte
duttivi. non si fermano alle .sole rivendicazioni economi-
Oltre alla ristrutturazione interna al capitale, fu- che, ma pongono il problema della gestione della WILLIAM HINTON FANSHEN
rono adottati alcuni provvedimenti che ne facilita- società.
rono la ristrutturazione tecnologica. Come prima S idimostra così corretta la polemica di Marx, UN VILLAGGIO CINESE NELLA RIVOLUZIONE
cosa va rilevato il costante intervento statale nel- sul fatto che non si può abbattere la teoria del "Un contribute unico, vivacissimo, un documento insostitai- '
l'economia: inizialmente si finanziarono tutte le valore utilizzandone le stesse categoric, perché in bile". (Edgar Snow)
"È probabilo che quell°. dello Hinton sia il più bel libro sulla
industrie la cui necessità di ristrutturazione tecno- questo caso le soluzioni rimarrebbero nell'alveo
Cina apparso in questi ultimi anni". (Enrico. Collotti Pischel)
logca fosse fondamentael per l'intero sistema, au- della società capitalistica, senza con ciò produrre
mentando sopratutto la possibilità di investimenti trasformazioni radicali favorevoli alla classe ope-
produttivi e la disponibilità monetaria per supe- raia. Il socialismo dunque va posto in termini di
rare il problema posto dal rinnovamento degli im- antagonsimo e di esistenza fisica delle classi so-
pianti. Furono tentate varie operazioni, tenden- ciali: la rivendicazione non è il dato sindacalistico
ti al rastrellamento, tra i piccoli risparmia- della classe, ma deve essere legata a un meccani- MICHEL FOUCAULT
tori, del capitale necessario alla produzione e ai smo il cui obiettivo sia la rot-tura del potere bor- LA NASCITA DELLA CLINICA
primi finanziamenti delle industrie, utilizzando de- ghese. In tale situazione è la borghesia che rilancia
Verso la fine del Settecento la medicina si costituisce come
naro che in realtà sarebbe stato difficilmente resti- la Iona di classe, soprattutto a livello della con- istituzione autonoma: un memento decisive da cui parte alme-
tuito (chi conosce il meccanismo dei prestiti allo trapposizione storica fra capitale e forza-lavoro, derna sceinza dellu'omo.
Stato delle cartelle fondiarie, può rendersi conto di accettando che si discuta del salario, reprimendo,
come il furto sia istituzionalizzato) o la restituzio- nelle occasioni in cui si pone, il problema del
ne dilazionata nel tempo (prestiti decennali), che potere.
avrebbe indubbiamente permesso una riproduzio- Ma accanto alla strategia del capitale, è impor-
ne non solo del denaro precedentemente prestato, tante analizzare la funzione svolta dal movmi ento
KARL POPPER
ma al tempo stesso, un allargamento della produ- operaoi tradizionale in rapporto alle ristruttura-
zione; l'interesse successivamente pagato, sarebbe zioni capitalistiche. La gestione delle lotte operaie SCIENZA E FILOSOFIA
costato allo Stato (in realtà ai capitalisti a cui è avvenuta su due piani: per le rivendicazioni eco-
Gli scopi o le responsabilità della scienza, il processo di co-
andavano questi finanziamenti) veramente poco. nomiche si è partiti dall'accettazione della produt- struzione e di verifica delle teorie dei cinque saggi di un cele-
La funzione dello Stato venne poi indirizzata tività come il livello a cui adeguare le richieste bre studioso di logica.
verso quei settori che direttamente erano legati salariali, sollecitando al tempo stesso una modifi-
alla possibilità di produrre mezzi di consumo, il ca alla composizione organica del capitale, tentan-
cui uso poteva costituire lo stimolo per un allar- do di elevare la produttività dei settori, per così
gamento a tutti gli altri settori dell'economia senza dire, arretrati (innumerevoli sono state le richieste
rapporto immediato con il consumo; così poté rea- di intervento statale, sopratutto nel settore tes-
VITTORIO STRADA
lizzarsi la ripresa degli altri settori produttivi. sile). Nei periodi di crisi la funzione svolta dal
Lo schema classico della produzione capitalistica sindacato è stata di freno delle lotte, incanalandole TRADZIOI NE E RIVOLUZIONE
ancora una volta mostrava la sua chiarezza estre- ne ilimiti concessi dal capitale (la tematica di Di NELLA LETTERATURA RUSSA
ma. I settori dei mezzi di produzione erano i primi Vittorio, sul «Dobbaimo chiedere quello che pos-
Turghoniev, Dostoovskij, Cochov, Majakovskij, Gorkj, Lenin,
a dover assumere una funzione dinamica nel mer- samo ottenere, non quello che vorremmo », ha
Trockij, in una nuova prospettiva di rcerca critica o politica.
cato nazionale, gli altri venivano trascinati. Lo sempre costituito il cavallo di battaglia della CGIL,
Stato, attraverso i suoi meccansimi di politica eco- agitato in occasione delle contrattazioni generali
nomica, privilegiava quei settori il cui rilancio fos- e di categoria).
se di estrema importanza per il mercato; al tempo Sul piano politico i partiti della sinistra propon-
stesso utilizzava alcuni sistemi, che potremmo de- gono un rapporto organico con la borghesia nel
finire classici del protezionismo economcio, ten- tentativo di costruire un processo che abbia come
ARNOLD HAUSER
denti a restringere temporaneamente il mercato risultato l'eliminazione dei settori arretrati. Le
nazionale dalla presenza di merci estere. lotte della classe operaia vengono perciò utilizzate LE TEORIE DELL'ARTE
Accanto all'intervento statale, la ristrutturazione in Paralmento per avvalorare l'ipotesi della nuova Le tendenze e i metodi dello teorie moderne.
capitalistica ha avuto un suo svolgimento legato maggioranza; il potere diventa un miglioramento
alla situazione interna della fabbrica, e alla dina- parziale, la possibilità per il proletario di essere
mcia interna tra capitale e forza-lavoro. La neces- rappresentato in un governo, al di fuori delle sue
sità di aumento della produttività media sociale stesse esigenze.
ha portato ad una espulsione di forza-lavoro dal Indubbaimente la situazione economica e socia-
processo produttivo: infatti, il costante aumento le ha contribuito a che la classe operaia esprimes- GIOVANI POETI TEDESCHI
delle macchine tende a rendere sempre meno ne- se una potenziale autonomia di gestione politica
cessaria l'utilizzazione della forza-lavoro mentre soprattutto in rapporto al problema del potere. a cura di ROBERTO FERTONANI
spinge ad una costante riduzione del tempo di la- Infatti, in una situazione in cui i sindacati e i Una nuova generazione di poeti tra politica o avanguardai.
voro e ad una intensificazione dello sfruttamento. partiti tendono a chiudere le situazioni di lotta,
In questo modo, superata la crisi, si è iniziato si verifica in maniera sempre più evidente la frat-
un nuovo ciclo con rapporti tra capitale e forza- tura tra le soluzioni e le necessità del proletariato,
lavoro profondamente mutati. Economicamente la che si batte contro l'iniziativa capitalista e rifor-
mista, elementi esterni al proprio conflitto sociale.
Da ciò la costante frattura tra PCI e classe ope- CATULLO
raia, che mette in crisi i disegni riformisti, apren-
LE POESIE
NEL PROSSIMO NUMERO do lacerazioni e contraddizioni anche all'interno
Una spregiudicata version° di Guido Ceronetti avvicina Ca-
dello stesso partito (vedi la formazione della «Nuo-
Immaginazione artistica nel tardo tullo alla sensibilità moderna.
va sinistra»). Si aprono al tempo stesso all'inter-
no della calsse operaia disponibilità a nuove forme
captiasilmo e rivoluzione culturale
di organizzazione che nella lotta hanno il loro
momento di verifica, e che concepsicono lo svilup-
DI PETER SCHNEIDER po dell'organizzazione con lo sviluppo del sociali- EINAUDI
smo, prefigurando cioè gli embrioni della società
socialista.