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Filosofia
Platino tende a parlare ben poco di sé ed è attraverso il racconto di un
suo discepolo, Porfirio, che si delineano i contorni di un personaggio a
prima vista alquanto singolare: uno che vieta di fargli il ritratto, che non
rivela a nessuno la propria data di nascita e rifiuta testardamente di sot
toporsi a cure che potrebbero alleviare le sue sofferenze. C'è addirittura
chi insinua che non faccia eccessiva attenzione alla propria igiene per
sonale e che vada soggetto a una «sindrome malinconica» che lo porta
a privilegiare gli stati di malattia. Platino, in verità, riserva molte delle
proprie energie alla vita spirituale, in una tensione verso il divino che non
conosce riposo. I.:esperienza dell'unione mistica, però, non dura mai a
lungo: vivere vuoi dire allora prepararsi di nuovo alla contemplazione at
traverso la pratica delle virtù. I.:attenzione per il mondo trascendente non
deve comunque indurre a svalutare il mondo sensibile: strenua è in que
sto senso la lotta di Platino contro lo gnosticismo. Chi guarda le cose a
fondo coglie in esse, al di là delle apparenze, il mondo delle Forme e
quando riesce a percepire la grazia che in esse riluce sorge l'amore. I.:a
more umano non è più, come in Platone, veicolo esclusivo di ascesa ver
so il Bene, ma termine di paragone di una esperienza mistica.
In questo piccolo libro non si troverà l'ordinata esposizione di un siste
ma, ma un magistrale «psicoritratto»: l'esperienza personale di un diret
tore di coscienza che si sforza di essere «contemporaneamente presen
te a sé e agli altri,. e che, pur cercando l'unione con il divino, non si sot
trae alle responsabilità della vita quotidiana.
Sommario:
Nota sulle citazioni di Plotino e della Vita di Plotino. - I. Ritratto. II. Li
velli dell'io. III. Presenza. IV. Amore. v. Virtù. VI. Dolcezza. VII. Solitudine.
- Postfazione. - Biografia cronologica. - Bibliografia analitica. -Indice dei
passi citati. - Indice analitico.
Pierre Hadot è dal 1991 professore onorario al Collège de France. Sono
usciti in edizione italiana: Esercizi spirituafi e filosofia antica (Torino
1988); La cittadella interiore (Milano 1996); Che cos'è la filosofia an
tica? (Torino 1998).
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9
€ 14,00
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Piccola Biblioteca Einaudi
Nuovaserfe
Filosofia
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TItolo orIginale P/otin ou /a s,mplici/édu regard
O 1997 rditions Gatlimard. Pa,is
o
1999 Giulio Einaudi edilore s.p.a., Torino
lraduzionediMonicaGuerra
la traduzione italiana è stata realizzata con il contributo
del MinistèrelrançaischargédelaCulture-Centrenalionaldu Ii vre
www.einaud •. it
ISBN 978·88·06-15017-4
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Pierre Hadot
Plotino o la semplicità dello sguardo
Piccola Biblioteca Einaudi
Filosofia
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Indice
p. vu Nota sulle citazioni di Plotino e della Vild di Plotino
Plotino la semplicità dello sguardo
O
3 lo Ritratto
Livelli dell'io
23 m. Presenza
Amore
Virtu
60 V.
Dolcezza
93 VII. Solitudine
Postfazione
Biogr/lfi/lcro"ologiCil
119 Bib/iogr(lfl(l/ln/lfitiCil
IndiudcifJ<lssicildti
129 Indice /ln/lfilico
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Nota sulle citazioni di Platino e della Vi/a di Plo/ino
I riferimenti al testodeUe r:,meadi sono dati nella forma: V l, Il, I; do·
ve V ~ il numero dell' Enneade; I il numero del traU~to all'interno deU' En·
neade; 12 il numero di capitolo del trattato; I il numero di linea del capitolo
(in tune le edizioni moderne del testo greco, le linee riproducono quelle del·
l'cdizionedi E. Bréhier, Les BellesLenrcs, Paris 1924.)8). Le traduzioni del
teStO di Platino sono originali. Le citazioni dei tranati VI 9 (nono nell'ardi
neeronologico) e VI 7 (rremonesimo nell'ordine cronologico) sono tratte dal·
la mia nadu2:ione di questi due testi (dr. in/Wl la Bibliografia analitica, a p.
122). Nelle note, i commentari da me redatti su questi due trattati e su III,
(cinquantesimo nell'ordine cronologico) vengono citati come segue: PI.OTlNO,
Trailé 9 (o Trai/Ii J8 o Traiti ;;0), seguito dal numero di p~gina.
Ho tradotto regolarmente il termine greco nOU$ ron eSpiriro» e il termi·
ne greco noelos con «spirituale». I traduttori francesi e, in primo luogo, E.
Bréhicr, di solito per questi concetti usano termini come «Intelligenn», o
.. Intelletto», e «intelligibile». Ho preferito «Spirito» e «spirituale,. (i tra·
duttori redeschi usano spesso Geisl o geislig) per esprimere nel modo miglio·
re possibile il carattere mistico e intuitivo dell'Intelletto platini ano.
I riferimenti alla Vitti di Piolino di Porfirio sono dati nella forma che se·
gue: Vitti di Piolino, I, I (capitolo I, linea I dci capitolo ncll'edi2:ione Bréhier,
riprodotta in tutte le edi2:ioni posteriori). La comprensione di questo testo è
stara migliOC1lrs in modo considerevole dall'ottima traduzione e dai pregevo·
li commentari approntari dal gruppo di ricerca (CNRS) n. 76, diretto da]. Pé
pin e poi da M.·O. Goulet, pubblicati con il titolo: l'ORI'IRIO, lA lIie de Pio·
lin, I (Lavori preliminari) e II (lntrodu2:ioni, testo greco, traduzione france
se, commentario, note complementari), Vrin, Paris 1982 e 1992, citati nelle
note neUa forma: I>(lRI'IRIO, Vie de Piolin, I o II. Ecro per quale ragione le tra·
dU2:ioni della Viw di P1otino qui presentate sono talvolta prese in prestito da
quel lavoro collettivo o a esso ispirate; cosa che non mi ha comunque impe·
dito di cercare di migliorare in alcuni punti la comprensione di questo testo
assaidiffkile.
Nelle tradu2:ioni ho usato le virgolette per segrudare le citazioni (di Pla·
tane o di altri autori); i corsivi indicano un concetto o una formula su cui vo
glio attirare l'attenrione, le parentesi quadre una spiegazione concisa volta a
chiarire il testo. Le parentesi tonde coincidono con una parentesi nel testo di
Plotino o di Porfitio.
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