Table Of ContentPROVO, UTAH
ENCICLOPEDIA DANTESCA
4^^33.
SCARTAZZINl
Dr. G. a.
-^
DANTESCA
ENCICLOPEDIA
DIZIONARIO CRITICO E RAGIONATO
DI QUANTO CONCERNE
LA VITA E LE OPERE
ALIGHIERI
DAISTTE
Volume
II
(PARTE PRIMA)
M-R
ULRICO HOEPLI
EDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA
MILANO
1898
PROPRIETÀ LETTERARIA
580-97.-Firenze, Tip. diS. Landi, dirett. deìVArtedella Stampa.
THE
LIUlìAHì
BRIGHAM YOUNG
UNIVERSITY
PROVO, UTAH
M
M, undecima lettera del nostro alfabeto, ottava delle consonanti,
che si pronunzia emme. 1. Usata come uno degli elementi che for-
mano le parole DiLiGiTE justitiam; Par. xviii, 94, 98. - 2. Come
cifra, per il numero Mille; Pa?\ xix, 129, nel qual luogo il senso
è: Buono per uno, cattivo per mille.
Ma,
dal lat. magis, Congiunzione che distingue, che eccettua,
che contraria. Questa voce si trova quasi in ogni pagina nelle
opere volgari di Dante, oltre seicento volte nella Div. Com. - 1. Ac-
compagnato con Nondimeno, Però, e sim., più intens. Inf. ix, 13;
XXII, 143. Par. xvii, 127. - 2. Talvolta non divide, ma congiunge le
idee, ritenendo dell'orig. Magis, anziché del Sed, e del gr. 'AXXà;
Inf. vili, 65.
Ma che (Macché, in alcuni codd. Mai che), dal latino
magis quam, prov. mas qiie, spagn. mas que, Se non che, Eccetto
che. Salvo che, e sim. Inf. iv, 26; xxi, 20; xxviii, QQ. Purg. xviii, 53.
Par. XXII, 17.
Ma', Avv. Mai; Inf. xvii, 17 var. Cfr. Zani de' Ferranti, Les^.
100 e seg. Blanc, Versuch, i, 145 e seg.
Ma', Agg. pi. di Malo; Inf. xxviii, 135 var. xxxiii, 16.
Maccabei, Nome che si dà ai due ultimi libri del Vecchio
Testamento, che contengono la storia degli Ebrei sotto il governo
de' primi principi della stirpe degli Asmonei: Inf xix, 86.
Maccabeo,
= dal gr. MaxxapaìtDg, e questo secondo alcuni dal-
l' ebr. n^pQ Martello (cfr. Grimm, Exeget. Handbuch, yo\. lu,
=
pag. IX e seg.), secondo altri da ''3DD Estintore, Distruttore,
(cfr. CuRTiss, The Name Machahee, Lips., 1876). Erroneamente
Tom.-Bell.: « Furono i Maccabei così cognominati da Giuda, il
—
75. Enciclopedia dantesca.
1172 Maccario
quale portava nelle insegne militari le lettere Mi, Cha, Ba, I, le
quali in ebraico significavano! Quis similis tui in fortibus, Do-
mine; parole tolte dal cantico di Mosè nell'Esodo. Dalla unione
di tali lettere venne il nome di Maccabei. » Il Maccabeo nominato
Par. XVIII, 40, è Giuda, l'eroe ebreo che liberò il suo popolo dalla
tirannide di Antioco Epifane re della Siria; cfr. I Machab. iii e seg.
=
Maccario, dal gr. |jLaxàpios beato, felicissimo. Dante nomina
un Maccario accanto a Romualdo, il fondatore del monastero di Ca-
maldoli e dell'ordine dei Camaldolesi; Par. xxii, 49. Gl'interpreti
non vanno d'accordo nella questione concernente il personaggio del
quale il Poeta volle far menzione. Si annoverano non meno di qua-
ranta Santi e Beati di nome Maccario (cfr. Stadler und Heim,
Heiligen-Lexilcon, voi. iv, s. v. Makaeius). Di questi quaranta
37 non hanno in ogni caso che vedere col luogo dantesco. Ma an-
che il Macarius Magnes, vescovo di Magnesia, vissuto nel quinto
secolo dell'era volgare, creduto autore di un'apologia del cristiane-
simo [Macarii Magnetis quae supersunt ed. C. Blondel, Par., 1876;
cfr. L. DuCHESNE, De Macario Magnete et scriptis eius, Par., 1877),
non è certo il beato Maccario che l'Alighieri pone nel settimo cielo.
Restano dunque due: 1. Macario VEgiziano, detto anche II Vec-
chio, e II Grande, nato verso l'anno 800 dell'era volgare nell'Egitto
superiore, si dedicò sin dalla sua gioventìi alla vita monastica, fu di-
scepolo di Sant'Antonio, e, grazie alla sua vita severamente austera,
fu soprannominato TiaiSapioyéptov, cioè il Giovine attempato. A tren-
t' anni si ritirò come monaco nel deserto di Sceti, parte del gran
deserto libico; a quarant' anni fu ordinato prete, quindi si disse
fosse per lo spazio di mezzo secolo preposto dei monaci in quel de-
serto, dal quale si allontanò soltanto per breve tempo, bandito dal-
l' imperatore Valente. Gli si attribuirono molti miracoli e lo si dice
morto nel 391 in età di novant'anni cfr. Palladius, Histor. Laus.
;
e. XIX. Socrat. Hist. Eccl. iv, 23. Sozom. hi, 14. Da questo Maccario
si denominano anche oggi giorno alcuni monasterii nel deserto della
Libia, ed una parte di esso deserto si chiama il Deserto di Macca-
rio. Secondo una tradizione nazionale i monasteri di Maccario erano
una volta 365, cioè tanti, quanti sono i giorni dell' anno, e pare che
la tradizione non sia senza fondamento storico (cfr. Tischendorf,
Reise in der Orient, i, 110 e seg.). Fra le opere attribuite a questo
Maccario si ritengono autentiche le 50 Omelie (ed. I. G. Pritius,
Lips., 1698) e le Apopthegmata (in Migne, Patroh gr., voi. xxxiv),
come pure le Epistoìae, liomiliarum loci, preces (ed. H. I. Floss,
Colon., 1850). Altre opere attribuitegli si ritengono universalmente
apocrife. Cfr. B. Lindner, De Macario, Lips., 1846. - 2. Maccario
Description:DIZIONARIO CRITICO E RAGIONATO. DI QUANTO .. cuni codd. ed alcune ediz. leggono erroneamente manara; cfr. Pio. Rajna, Vuìg. El., p. 79, nt. 6.