Table Of Contentlstituto trentino di cultura
Pubblicazioni dell'lstituto storico italo-germanico in Trento
Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento
Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient
Contributi/Beiträge 4
Immagini a confronto:
Italia e Germania
Deutsche Italienbilder
und italienische Deutschlandbilder
a cura di/hrsg. von
Angelo Ara -Rudolf Lill
1
Societa editrice il Mulino Duncker & Humblot
Bologna Berlin
Istituto storico italo-germanico in Trento
Italienisch-deutsches historisches Institut in Trient
XXXI Settimana di studio
Immagini a confronto: Italia e Germania
dal 1830 all'unificazione nazionale
Das deutsche Italienbild und das italienische Deutschlandbild
in der Zeit der nationalen Bewegungen (1830-1870)
Atti del seminario/Akten des Seminars
Trento, 18-22 settembre 1989
Coordinatori del seminario/Leiter des Seminars:
Prof. Dr. Angelo Ara
Prof. Dr. Rudolf Lill
IMMAGINI
a confronto Italia e Germania da] 1830 all'unificazione nazionale = Deutsche
Italienbilder und italienische Deutschlandbilder in der Zeit der nationalen Bewegungen
(1830-1870) / a cura di = hrsg. von Angelo Ara, Rudolf Lill -Bologna : il Mulino ; Berlin :
Duncker & Humblot, 1991. -313 p. ; 24 cm. -(Annali dell'Istituto storico italo-germanico in
Trento. Contributi = Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient.
Beiträge ; 4).
Atti de] seminario tenuto a Trento il 18-22 settembre 1989. -Nell'occh.: Istituto trentino di
cultura. Pubblicazioni dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. - ISBN 88-15-03259-2 ;
ISBN3-428-07010-0
1. Italia -Storia -1830-1860 -Storiografia tedesca -Congressi -1989 2. Germania -Storia -
1830-1870 - Storiografia italiana - Congressi - 1989 3. Congressi -Trento - 1989 I. Ara,
Angelo II. Lill, Rudolf
943.070 72
ISBN 88-15-03259-2
ISBN 3-428-07010-0
Copyright © 1991 by Societa eclitrice il Mulino - Bologna. In Kommission bei Duncker &
Humblot - Berlin. E vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata,
compresa la fotocopia, anche ad uso interno o clidattico, non autorizzata.
Sommario/Inhalt
Introduzione/Einleitung, Angela Ara 7
Introduzione/Einleitung, Rudolf Lill 33
Politische Dimensionen in literarischen Italienbildern: Klassik,
Romantik, Junges Deutschland, von Hansgeorg Schmidt-
Bergmann 49
Italia e Germania nel 1859-61: le discussioni in campo demo-
cratico, di Franco Delta Peruta 67
Einige Beobachtungen zum deutschen politischen Italienin-
teresse vor 1848, von Wolfgang Altgeld 115
II problema tedesco nell'immagine italiana tra il 1848 e il 1870,
di Umberto Corsini 129
Das deutsche politische Italienbild in der Zeit der nationalen
Einigung, von Jens Petersen 169
Savigny in Italia. Sulla fase iniziale della recezione, di Laura
Moscati 205
Das Deutschlandbild der Italiener von der Schlacht bei König-
grätz bis zur Reichsgründung. Konstanz und Wandel von
Stereotypen, von Otto Weiß 239
Miszelle: Zur Rezeption sozialdemokratischer und sozialistischer
Konzepte, von Katharina Keller 279
Politische Dimensionen im literarischen Italienbild: die zweite
Hälfte des 19. Jahrhunderts, von Titus Heydenreich 283
Einige Bemerkungen zu den Italienbildern deutscher Künstler,
von Franz]. Bauer 305
Introduzione
di Angela Ara
La formazione, a dieci anni di distanza, di uno Stato nazionale in due
realta earatterizzate per seeoli da un mareato pluralismo statale, ha de-
terminato nella storiografia italiana un frequente aeeostamento della vi-
eenda politico-nazionale ottoeentesea in Italia e in Germania e il
riproporsi degli interrogativi su affinita e diversita delle esperienze vis-
sute dai due paesi.
Nel 1925, nella sua storia del liberalismo europeo, Guido De Ruggiero 1
indiea nell'affermazione di un moderno coneetto di nazione e di una
moderna ideologia liberale il grande nodo ehe aeeomuna la storia di
Italia e Germania nei deeenni eentrali dell'Ottoeento. Lo storieo e
pensatore napoletano introduee pero anche alcune valutazioni limitati-
e
ve sul easo germanico: la Prussia il momento di aggregazione delle
forze liberali e nazionali nel eorso delle guerre antinapoleoniche, ma
diventa in seguito sempre piu il simbolo delle eontraddizioni politiehe
tedesehe. Egli individua poi una frattura tra eultura e politiea, ehe si
esprime nella eontrapposizione tra il liberalismo presente nelle universita
e nelle seuole e il sistema delle forze eonservatrici dominanti nelle
strutture politiche. Lo spirito di Franeoforte rimane per De Ruggiero un
momento eentrale anehe della sueeessiva storia tedesea; il suo signifieato
e e
non cireoseritto al 1848: il segno di un'utopia ehe eontinua, ma utopia
appunto, ineapaee di trasformarsi in realta. Pochi anni dopo, nella Sto-
ria d'Europa nel secolo decimonono di Benedetto Croee 2, la riflessione
storica pone in termini piu espliciti il raffronto tra Je due esperienze
politico-nazionali, alla luee dei parallelismi e delle affinita esistenti nei
due proeessi storici. Croee sottolinea la eomunanza dei temi della liberta
e dell'unita, ma insieme la peeuliarita de! easo italiano, per quanto ri-
guarda la questione dell'indipendenza. Il earattere distintivo tra i due
1 G. DE RUGGIERO, Storia del liberalismo europeo, prefazione diE. Garin, Milano 1962
(Bari 19251), pp. 205-265.
2 B. CROCE, Storia d'Europa nel secolo decimonono, Bari 196110 (Bari 193z1), so-
prattutto pp. 131-135, 183-190, 255-274.
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e
movimenti pero per Croce rappresentato non tanto dalla diversita delle
situazioni di partenza e quindi anche di alcuni tra gli obiettivi, ma da
fattori di natura spirituale e morale: nell'area germanica la forza
e
unificatrice dell'ideologia liberale tenue; l'assemblea di Francoforte
costituisce il fallimento definitivo del tentativo liberale di superare e di
abbattere il sistema degli stati dinastici. L'unita tedesca diventa cosi il
momento culminante del processo di formazione di una potenza
germanica con l'esclusione dall'area tedesca dell'altra grande potenza
della Confederazione. La conclusione in un certo senso naturale di questa
e e
analisi ehe il Risorgimento italiano visto come il capolavoro dello
spirito liberale, mentre l'unificazione germanica e un capolavoro di arte
politica e di virtu militare, la Staatskunst e il Kriegshandwerk ehe da-
ranno il titolo alla monumentale opera di Gerhard Ritter sul «militarismo»
in Germania 3 Nel mezzo degli anni oscuri della seconda guerra mon-
•
diale, nel 1942, Ernesto Sestan - uno studioso ehe era venuto svolgen-
do nel corso degli anni '30 in maniera appartata una singolare medita-
zione sulla storia moderna prussiana e tedesca attraverso letture, recen-
sioni, redazione di voci perl' Enciclopedia italiana, culminata in alcuni
brevi e illuminanti schizzi biografici dedicati ai sovrani prussiani 4 -
pubblica su «Primato», la rivista di Giuseppe Bottai, dodici pagine,
ehe rimangono ancora oggi la sintesi piu meditata ehe la storiografia
italiana abbia prodotto sulla questione del confronto tra i due grandi
movimenti nazionali ottocenteschi 5• Sestan sottolinea con forza il ca-
rattere assolutamente individuale delle singole esperienze storiche e
quindi anche dei due processi di unificazione: ogni parallelismo tra storia
e
italiana e storia tedesca pertanto improponibile; le analogie, ehe in-
dubbiamente esistono, derivano dal fatto ehe queste due vicende sono
pa1te di un generale processo spirituale dell'Ottocento europeo o, al
massimo, su un piano piu specifico, dall'esistenza di una «parentela di
destino» nella storia ottocentesca dei due popoli. In Italia il movimento
nazionale si sviluppa, secondo lo storico istriano, sotto l'influenza fran-
3
G. RITTER, I militari e la politica nella Germania moderna, Torino 1967-1973, 3 voll.
(trad. it. di Staatskunst und Kriegshandwerk. Das Problem des «Militarismus„ in
Deutschland, 4 Bde., München 1954-1968.
4 I saggi Ancora Federico il Grande («Studi Germanici», 1935), II grande elettore, II
prima re di Prussia, II re sergente, Fridericus Rex(tutti pubblicati in «Popoli», 1941-1942),
sono ora raccolti in E. SESTAN, Europa settecentesca ed altri saggi, Milano -Napoli 1951,
pp. 3-72.
5
Risorgimento italiano e unita tedesca («Primato», dicembre 1942), ora in E. SESTAN,
Europa settecentesca, cit., pp. 144-155.
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