Table Of ContentOPERE COMPLETE
DI
GIOVANNI GENTILE
GIOVANNI GENTILE
OPERE
XLVIII
FIRENZE
CASA EDITRICE LE LETTERE
1992
GIOVANNI GENTILE
FRAMMENTI DI ESTETICA
E DI TEORIA
DELLA STORIA
VOLUME SECONDO
a cura di Herve A. Cavallera
FIRENZE
CASA EDITRICE LE LETTERE
1992
b 3k 24 . gs 19 57 v, Mg
Copyright © 1992 by Casa Editrice Le Lettere - Firenze
ISBN 88 7166 092 7
AWERTENZA DEL CURATORE
Nel presente tomo sono stati raccolti gli scritti gentiliani di teoria della storia
che occupano un posto cospicuo nella teoresi attualista. Ad essi si e ritenuto
opportuno aggiungere delle riflessioni sulla unita della tradizione e del pensiero
italiano, delle analisi del pensiero crociano sulla storia, degli studi storici giova-
nili e delle recensioni di argomento storico, dei ricordi di personaggi scomparsi e
scritti di varia natura avend per tema storici o ricostruzioni storiche.
Gli scritti sono stati distribuiti dal Curatore in 5 sezioni.
La Sezione I (La filosofia della storia) comprende alcuni saggi teoreuci fonda-
mentali, di cui il secondo e il terzo concepiti come parte di un volume, Filosofia
della storia, che il Gentile non pote portare a compimento.
Essi sono: I) ll superamento del tempo nella storia, gia pubblicato in Rendiconti
della Classe di Scienze morali, storiche e filologiche della Reale Accademia Nazio-
nale dei Lincei, Ser. VI, vol. XI, fasc. 11-12, Seduta del 17 novembre 1935, Roma,
Dott. G. Bardi Tipografo della R. Accademia Nazionale dei Lincei, 1936, pp. 18, e
poi in Memorie Italiane, Firenze, Sansoni, 1936, pp. 303-321; II) Introduzione a
una nuova filosofia della storia, gia pubblicato in «Giomale Critico della Filosofia
Italiana», a. XVIII, 1937, pp. 81-93 e 225-233; III) L’oggetto della storia, gia
pubblicato in «Giorn. Crit. Fil. It.», a. XVIII, 1937, pp. 305-318 e 393-407.
La Sezione II (Il significato della tradizione) comprende due discorsi gentiliani
ove il Filosofo da una visione unitaria dello sviluppo del pensiero italiano e della
tradizione.
Essi sono: I) 11 pensiero italiano del Novecento, gia pubblicato in «Bollettino
della Regia Universita per Stranieri», Perugia, a. II, n. 4, 19 luglio 1930, pp.
67-69; II) La tradizione italiana, Firenze, Sansoni, 1936, pp. 34.
La Sezione III (Benedetto Croce e la storia) comprende alcuni scritti in cui,
oltre al confronto, che diviene scontro a proposito della crociana Storia d’ltalia,
col Croce, e presente la prima riflessione gentiliana sulla filosofia della storia.
VIII AWERTENZA DEL CURATORE
Essi sono: I) I primi scritti di B. Croce sul concetto della storia, gia pubblicato in
«Studi Storici», a. VI, 1897, pp. 137-152, e poi in Frammenti di estetica e lettera-
tura, Lanciano, Carabba, 1921, pp. 379-393; II) La storia come scienza, gia pubbli¬
cato in «Studi Storici», a. XI, 1902, pp. 339-343, e poi in Frammenti, cit., pp.
394-397; III) II problema della filosofia della storia, gia pubblicato in «Atti del
Congresso Internazionale di Scienze Storiche (Roma, 1-9 aprile 1903)», vol. Ill,
Roma, Tip. della Regia Accademia dei Lincei, 1906, pp. 607-611, e poi in Fram¬
menti, cit., pp. 398-403; IV) II problema delle scienze storiche, gia pubblicato in
«La Critica», a. XIII, 1915, pp. 145-148, e poi in Saggi critici. Serie seconda,
Firenze, Vallecchi, 1927, pp. 43-47; V) Benedetto Croce, gia pubblicato in «Giorn.
Crit. Fil. It.», a. IX, 1928, pp. 79-80.
La Sezione IV (Discussioni di storia) comprende soprattutto recensioni su
volumi di argomento storico. I titoli, come usava il Gentile, sono tratd dai
volumi recensiti.
Gli scritti sono: I) Le leggi suntuarie nel Comune di Pisa, scritto giovanile
(1894) pubblicato postumo da C. Bonomo nel suo volume La prima formazione
del pensiero filosofico di Giovanni Gentile (vol. XIV della coll. «Giovanni Gen¬
tile. La vita e il pensiero»), Firenze, Sansoni, 1972, pp. 185-2x1; II) I medici in Pisa
nel sec. XIV, gia pubblicato nell’opuscolo Nozze Crivellucci-Brunst, Pisa, Tipogra-
fia T. Nistri, 1895, pp. 37-40 (non e qui pubblicata l’appendice che andava da p.
40 a p. 49); III) Della vita privata dei Pisani nel Medioevo, gia pubblicato in
«Studi Storici», a. IV, 1895, pp. 561-562; IV) I Visconti e la Sicilia, gia pubblicato
in «Studi Storici», a. V, 1896, pp. 282-284; V) Il seggio apostolico e Roma, gia
pubblicato in «Studi Storici», a. V, 1896, pp. 586-589; VI) La giurisdizione
ecclesiastica nelle cause dei laid, gia pubblicato in «Studi Storici», a. VI, 1897, pp.
623-624; VII) La storia del socialismo, gia pubblicato in «Studi Storici», a. VI,
t897, PP- 628-631; VIII) Le consuetudini di Trapani, secondo il «Libro Rosso», gia
pubblicato in «Studi Storici», a. VII, 1898, pp. 145-147; IX) La «Historia» e la
«Epistola ad Petrum», gia pubblicato in «Studi Storici», a. VII, 1898, pp.
289-297; X) La storia nell’educazione, gia pubblicato in «Studi Storici», a. VII,
1898, pp. 435-438; XI) Le fonti del «Sicanicarum rerum compendium», gia pubbli¬
cato in «Studi Storici», a. VII, 1898, pp. 450-451; XII) Il materialismo storico, gia
pubblicato in «Studi Storici», a. VIII, 1899, pp. 135-137; XIII) Le origini del
socialismo di Stato in Germania, gia pubblicato in «Studi Storici», a. VIII, 1899,
pp. 147-149; XIV) La versione italiana della «Historia», gia pubblicato in «Studi
Storici», a. VIII, 1899, pp. 407-410; XV) La popolazione del Regno di Sardegna, gia
pubblicato in «Studi Storici», a. VIII, 1899, pp. 414-415; XVI) Per la storia della
AWERTENZA DEL CURATORE IX
rivoluzione siciliana, gia pubblicato in «Studi Storici», a. VIII, 1899, pp. 417-418;
XVII) II metodo storico nelle scienze sociali, gia pubblicato in «Studi Storici», a.
XII, 1903, pp. 93-99; XVIII) La Badia di Monticchio, gia pubblicato in «La
Critica», vol. Ill, 1905, pp. 319-324; XIX) Due opuscoli di Pasquale Galluppi, gia
pubblicato in «La Critica», vol. V, 1907, pp. 229-233; XX) La giovinezza di
Cavour, gia pubblicato in «La Critica», vol. X, 1912, pp. 292-293; XXI) La
monarchia socialista, gia pubblicato in «La Critica», vol. XII, 1914, pp. 234-235;
XXII) Scipione Piattoli e la Polonia, gia pubblicato in «La Critica», vol. XIII,
1915, pp. 230-232 (si ripubblica con modifiche stilistiche apportate dallo stesso
Gentile); XXIII) Un carteggio inedito di Michele Amari, gia pubblicato in «La
Critica», vol. XIII, 1915, pp. 470-471; XXTV) Documenti giobertiani, gia pubbli-
cato in «La Critica», vol. XVII, 1919, pp. 122-124; XXV) La cultura piemontese,
gia pubblicato in «La Critica», vol. XXI, 1923, pp. 10-27.
La Sezione V (Ricordi e polemiche) comprende due scritti polemici e alcuni ne-
crologi.
Essi sono: I) Antonio Fusco, gia pubblicato nell’opuscolo In memoria del prof.
Antonio Fusco perito nel terremoto di Messina. 28 dicembre 1908 [a cura di P. De
Grazia con scritti di N. Zingarelli, N. Panella, C.O. Zuretti, S. Li Causi, D.
Provenzal, D.R. Levi, Sac. R.G., P. De Grazia, G. Gentile, G. Lombardo-Radice,
B. Croce], S. Maria C.V., Stab. Tip. Umili & Quattrucci, 1909, p. 43; II) La
questione Pais e il Consiglio Superiore della P.I., gia pubblicato in «I1 Nuovo
Giornale», 12 luglio 1918; III) Ancora il caso Pais, gia pubblicato in «I1 Nuovo
Giornale», 23 e 24 luglio 1918; IV) Benedetto XV, gia pubblicato in «I1 Resto del
Carlino», 24 gennaio 1922; V) Antonio Anzilotti, gia pubblicato in «I1 Mar-
zocco», 21 dicembre 1924; VI) Carmelo Licitra, gia pubblicato in «Educazione
Fascista», 1929, p. 144; VII) Corrado Ricci, gia pubblicato in «Quadrivio», 10
giugno 1934; VIII) Ferruccio Boffi, gia pubblicato in «Leonardo», a. XVI, 1943,
n. 7-8, pp. 143-144-
Se le recensioni costituiscono, come sempre in Gentile, un modello di analisi
critica, sono altresi la testimonianza, insieme con gli altri scritti storici, di una vis
storiografica non comune maturata negli anni in cui il Filosofo frequento la
Normale di Pisa e in cui riusci a far proprie le caratteristiche di fondo della
ricerca e del metodo dei suoi maestri. Dall’altra parte l’aspetto teoretico saliente
e quello della esplicitazione di una filosofia della storia, peraltro da sempre
presente nella speculazione gentiliana, capace di dare o meglio di rivelare l’unita
non estrinseca del divenire. Da questo punto di vista la riflessione sulla filosofia
X AWERTENZA DEL CURATORE
della storia non e qualcosa di aggiunto all’attualismo, ma ne cosdtuisce un
carattere intrinseco, essenziale in una filosofia attenta a non frantumare il partico-
lare in dad asetdci o nell’erudizione fine a se stessa, ma ad intenderlo nell’unita
di fondo, si che la storia non possa apparire acefala.
Sono state corrette le sviste tipografiche. Le note del Cura to re presen tano la
sigla (n.d.c.).
24 novembre 1991
H.A.C.
PARTE PRIMA
LA FILOSOFIA DELLA STORIA